20 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Alle sue spalle crescono Rubio, Cruz e Christie

Usa 2016, Trump in calo nel New Hampshire (e «sconfitto» in Scozia)

Diminuisce il vantaggio di Donald Trump in New Hampshire, il secondo Stato a votare per la scelta del candidato repubblicano alla Casa Bianca. Il miliardario ha di recente subito una sconfitta negli affari

NEW YORK - Diminuisce il vantaggio di Donald Trump in New Hampshire, il secondo Stato a votare per la scelta del candidato repubblicano alla Casa Bianca. Secondo l'ultima rilevazione di Boston Herald e Franklin Pierce University, in vista delle primarie, il miliardario di New York è accreditato del 26% delle intenzioni di voto; a ottobre, godeva del 28% delle preferenze.

Trump in discesa
Alle sue spalle avanzano i senatori Marco Rubio e Ted Cruz: i consensi nei loro confronti sono raddoppiati, salendo al 12 per cento; poi Chris Christie all'11% (+8%) e Jeb Bush al 10 per cento. Il sondaggio ha un margine di errore del 4,7 per cento. Secondo la media dei sondaggi di Real Clear Politics, Trump è in testa in New Hampshire con il 28,3%, davanti a Rubio (12,3%) e Christie (10,7%).

I complimenti di Putin (ricambiati)
 Scambio di complimenti tra Donald Trump e Vladimir Putin. Il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha detto di essere «veramente onorato» di aver ricevuto gli elogi del presidente russo, che ieri aveva detto di lui: «È molto intelligente ed è un uomo di talento, un leader assoluto nella corsa presidenziale». Trump ha risposto: «È sempre un grande onore ricevere i complimenti di un uomo così tanto rispettato nel suo Paese e non solo». Dell'aspirante presidente statunitense il leader del Cremlino, che con Barack Obama non ha certo un buon feeling, ha apprezzato la dichiarazione sulla volontà di avere «relazioni più profonde con la Russia», se eletto.

Una sconfitta (d'affari) per Trump
Ma Trump in questi giorni ha anche subito una sconfitta sul piano degli affari. La Corte suprema britannica ha infatti respinto il ricorso del miliardario americano contro l'installazione di un parco eolico al largo del suo campo da golf in Scozia. Il candidato alle primarie repubblicane per la Casa Bianca contestava una decisione del 2013 del governo scozzese che ha autorizzato la costruzione di un parco di undici turbine al largo delle coste dell'Aberdeenshire, nel Nord-Est della Scozia, ovvero di fronte alla proprietà da lui acquistata nel 2006 nelle vicinanze di Balmedie. Sostenendo che il progetto avrebbe deturpato il paesaggio e nella fattispecie la vista dal campo da golf Donald Trump aveva portato la questione in tribunale. Il tycoon americano ha tuttavia ancora la possibilità di rivolgersi alla Corte europea di giustizia, cosa che ha già minacciato di fare in passato. E se già non correva buon sangue fra la Scozia e il miliardario, la cui madre era scozzese, dopo le recenti proposte di Trump di chiudere l'accesso negli Stati Uniti ai musulmani le relazioni fra i due sono arrivate ai ferri corti. Giorni fa il governo di Edimburgo gli ha ritirato il titolo di «ambasciatore d'affari» che gli aveva attribuito nel 2006 mentre la Robert Gordon University (Rgu) di Aberdeen gli ha revocato un dottorato onorario. 

(Con fonte Askanews)