19 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Nave russa affiancata da marina turca mentre attraversa Dardanelli

Russia-Turchia, l'ultima scintilla si accende nel Mar Nero

Nuove scintille tra Russia e Turchia, questa volta nel mar Nero, dove tra ieri e oggi si sono consumati nuovi «incidenti diplomatici» tra i due Paesi

ANKARA - Nuove scintille tra Russia e Turchia, questa volta nel mar Nero, dove una nave militare russa è stata affiancata da un cacciatorpediniere turco mentre attraversava i Dardanelli, ieri, malgrado il passaggio verso il mar di Marmara - secondo Ria Novosti - è avvenuto poi oggi senza incidenti. Si tratta della Caesar Kunikov, che otto giorni fa aveva solcato le acque del Bosforo verso il Mar Nero, con un soldato russo sul ponte, platealmente armato di un lanciamissili, cosa che aveva fatto scattare allarme e sdegno ad Ankara. Stamattina, riferisce il sito del quotidiano Hurriyet, i soldati russi erano armati di telecamere e non di armi.

L'ultima scaramuccia
Sempre nel mar Nero, oggi, secondo la società Chernomorneftegaz, una nave turca ha costretto a deviazioni di rotta due imbarcazioni russe per il trasporto di piattaforme petrolifere e i russi hanno imposto a loro volta alla nave turca una modifica del suo tracciato. La vicenda è stata poi in realtà smentita dai servizi di sicurezza russi, l'Fsb, che ha precisato come l'imbarcazione turca non abbia in realtà tentato di bloccare o far spostare le navi russe.

La tensione continua
Scaramucce, comunque segnali di continua tensione tra Russia e Turchia, sulla scia dell'abbattimento del caccia russo lo scorso 24 novembre presso il confine turco-siriano. Nel giorno in cui il Cremlino ha confermato che non si terrà domani il summit turco-russo tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan programmato il 16 novembre durante il G20d i Antalya.

Summit cancellato
Il summit turco-russo, tra il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan, previsto per il 15 dicembre, è stato cancellato, ha annunciato il Cremlino. Un ulteriore segno dei rapporti tesissimi tra Ankara e Mosca dopo l'abbattimento del jet russo al confine turco-siriano. L'incontro era stato programmato al G20 di Antalya lo scorso 16 novembre. «Non ci sarà. Non è previsto», ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un briefing con i giornalisti.

L'incidente di ieri
Ieri, un cacciatorpediniere russo ha sparato colpi di avvertimento per scongiurare una collisione con una nave turca nel Mar Egeo. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo in un comunicato in cui ha reso noto di aver convocato l'attachè militare dell'Ambasciata turca a Mosca sull'«incidente». L'equipaggio della nave russa Smetlivy, che si trovava a 22 chilometri dall'isola greca di Lemno, nel nord del Mar Egeo, «ha dovuto usare armi da fuoco per evitare una collisione con un peschereccio turco» che si era avvicinato a circa 600 metri, è stato precisato nella nota. Questa distanza tra le due navi «ha garantito» che la nave turca non venisse raggiunta dai colpi. Dopo i colpi esplosi dai russi, «la nave turca ha immediatamente cambiato rotta e ha continuato a procedere superando la Smetlivy a una distanza di 540 metri, senza alcun contatto con l'equipaggio russo», ha aggiunto il ministero. A seguito dell'incidente il viceministro russo alla Difesa Anatoly Antonov ha quindi convocato l'attachè militare turco.

Non andare in Russia: il divieto dell'esercito turco
L'esercito turco ha vietato al proprio personale di recarsi in Russia per le vacanze a fronte delle tensioni tra i due Paesi dopo l'abbattimento di un caccia russo da parte dell'aviazione turca lungo la frontiera siriana. Lo Stato maggiore ha vietato al personale e ai cadetti dell'Accademia Militare di recarsi in Russia per le vacanze come «misura precauzionale», stando a quanto riferito dall'agenzia di stampa Anatolie.

(Con fonte Askanews)