Vicepresidente Usa a Mosca: «Fuori dalla Crimea»
Durante il suo viaggio in Ucraina, il vicepresidente Usa Joe Biden ha chiesto a Mosca di mettere fine all'occupazione della Crimea. Che, proprio oggi, è stata indicata dall'ente del Turismo nazionale come nuova meta balneare per i russi
KIEV - La Russia deve rispettare gli accordi sulla tregua di Minsk e porre termine all'occupazione della Crimea. L'ha affermato oggi il vicepresidente Usa Joe Biden in una conferenza stampa congiunta col presidente ucraino Petro Poroshenko.
Stop all'occupazione
Gli accordi di Minsk, firmati da Kiev e Mosca grazie alla mediazione franco-tedesca, «non avranno successo se la Russia non rispetta i suoi impegni», ha dichiarato Biden durante la conferenza stampa. «Mosca - ha detto ancora il numero due dell'amministrazione americana - deve cessare l'occupazione del territorio sovrano dell'Ucraina. La Crimea è tutt'ora un territorio sovrano dell'Ucraina».
Evento storico
Il vicepresidente americano Biden è giunto in Ucraina per una visita di tre giorni. Biden ha visto oggi il presidente Petro Poroshenko Monday e domani parlerà al parlamento ucraino. «Non sappiamo se vi sia un precedente storico a un evento del genere, non sappiamo se mai un politico straniero abbia tenuto un simile discorso al congresso ucraino» ha detto un funzionario americano riferendosi all'intevento previsto per domani.
Crimea nuova meta balneare?
Proprio oggi, nel giorno della visita di Biden in Ucraina, ha fatto discutere una dichiarazione del capo dell'ente del Turismo russo, che ha sostenuto che i russi non hanno bisogno di andare in vacanza al mare, né in Egitto né in Turchia, raccomandando invece di scegliere la più vicina Crimea. Oleg Safonov, in un'intervista a Rossiiskaya Gazeta, ha sottolineato che «il bisogno di andare sulla spiaggia o al mare è davvero uno stereotipo degli ultimi anni, che abbiamo accettato come se fosse parte delle nostre idee». «I nostri antenati, anche i più ricchi, non andavano in massa verso i litorali stranieri», ha aggiunto, sottolineando come la scelta più consona potrebbe cadere sulla Crimea, di recente annessa alla Russia. I russi scelgono spesso di viaggiare verso mete più calde in inverno per sfuggire alle gelide temperature locali. Quest'anno, però, dopo l'attentato all'aereo di ritorno dall'Egitto e la crisi diplomatica con Ankara, i turisti russi non possono recarsi in due delle destinazioni più scelte. I commenti di Safonov hanno fatto infuriare molti, che hanno ricordato come il capo dell'ente turismo russo possieda due case alle Seychelles. E la parola Seychelles in alfabeto russo è diventata uno dei trending topic su Twitter. «Dalla sua casa alle Seychelles, Safonov avverte i russi di restare a casa per le ferie», ha scritto il politico dell'opposizione Alexei Navalny sul suo blog. Safonov ha risposto alle critiche affermando di aver venduto le sue proprietà.
(Con fonte Askanews)