27 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Sono mesi che continuano proteste e critiche

Razzismo nell'ateneo, il presidente della University of Missouri lascia

A far iniziate le prime manifestazioni che durano da molti mesi sono stati una serie di episodi di razzismo all'interno del campus per i quali i vertici dell'ateneo non hanno fatto nulla.

NEW YORK - Questa mattina Timothy M. Wolfe, il presidente del sistema universitario della University of Missouri, ha annunciato le sue dimissioni. La decisione arriva dopo mesi di pressioni e proteste da parte degli studenti su questioni razziali, di diritti e di discriminazioni. A far iniziate le prime manifestazioni che durano da molti mesi sono stati una serie di episodi di razzismo all'interno del campus per i quali i vertici dell'ateneo non hanno fatto nulla. The Missouri Students Association ha pubblicato una nota nella quale sostiene che l'amministrazione dell'Università non ha detto nulla per condannare la morte di Michael Brown avvenuta nel 2014 a Ferguson, a un'ora e mezza da Columbia, quartier generale della University of Missouri. Inoltre secondo gli studenti Wolfe avrebbe «creato un sistema di razzismo».

Negli ultimi mesi le proteste si erano fatte sempre più insistenti: uno studente aveva iniziato lo sciopero della fame (sospeso dopo le dimissioni) e ancora alcune lezioni erano state cancellate e la squadra di football aveva minacciato di non giocare fino a quando Wolfe non se ne sarebbe andato. «Predente questa decisione come una cura e un gesto d'amore e non come un gesto di odio», ha detto il presidente in una conferenza stampa arrivata in concomitanza con la riunione del consiglio di amministrazione dell'università. «Questo è solo il primo passo, ci saranno altri cambiamenti», ha continuato il presidente dimissionario sostenendo che sarà dato più spazio alle minoranze. Anche i vertici dell'università hanno parlato di futuri cambiamenti e di «un percorso lungo» ma che è iniziato con la decisione di oggi.

Il quotidiano dell'università ha raccolto gli episodi di discriminazione e di razzismo avvenuti nell'ultimo anno. Si tratta di casi che coinvolgono minoranze razziali, ma anche di genere. Uno dei primi aveva eliminato la copertura sanitaria agli studenti dei master con un annuncio a poche ore dalla scadenza. E ancora in un altro caso le donne erano state escluse da un piano di copertura sanitaria. Tra gli episodi avvenuti questo autunno ci sono il caso di uno studente bianco ubriaco che ha insultato la Legion of Black Collegians (associazione di studenti afroamericani) con l'appellativo di «negri». E ancora un altro studente era stato attaccato con insulti razzisti. L'ultimo episodio risale al 24 ottobre quando un volto con una svastica era stato disegnato su un muro bianco di un dormitorio del campus.

(con fonte Askanews)