19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Domenica capi di Stato e di governo si vedranno a Bruxelles

Migranti, Juncker convoca un minivertice Ue-Balcani per gestire l'emergenza

Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha convocato domenica a Bruxelles un minivertice dei Paesi del sud-est dell'Unione europea, insieme a Serbia e Macedonia, i più colpiti dall'afflusso massiccio di migranti

MADRID - Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha convocato domenica a Bruxelles un minivertice dei Paesi del sud-est dell'Unione europea, insieme a Serbia e Macedonia, i più colpiti dall'afflusso massiccio di migranti. «ho deciso di concerto con altri di riunire a Bruxelles domenica prossima un certo numero di capi di Stato e di governo dei Paesi lungo la rotta dei Balcani, che è diventata una rotta drammatica» ha detto Juncker, nel corso di una visita a Madrid. A Bruxelles oltre ai leader macedone e serbo si incontreranno i capi di governo di Austria, Bulgaria, Croazia, Germania, Grecia, Ungheria, Romania e Slovenia.

La Slovenia aspetta il nostro aiuto
«Occorrerà che diamo una risposta a uno degli Stati membri più piccoli della Ue, la Slovenia, che di trova ad affrontare problemi enormi» ha detto Juncker. Ieri l'Ue ha ricevuto la richiesta d'aiuto della Slovenia, che dopo l'innalzamento delle barriere anti-migranti al confine dell'Ungheria, è diventata, con Croazia e Serbia, uno dei principali Paesi di transito dei migranti che tentano di raggiungere il nord Europa. La Commissione europea aveva già preannunciato il vertice in un comunicato spiegando la «necessità di una maggiore cooperazione, di consultazioni più approfondite e di iniziative operative immediate» per i Paesi sulla rotta dei Balcani. «Non mi accade spesso di piangere, ma quando vedo sera dopo sera questa lunga processione di rifugiati che mi ricorda al fine della Seconda guerra mondiale, mi viene quasi da piangere».

Non mi piace questa Europa
«So bene che non possiamo accogliere sul nostro territorio tutta la miseria del mondo ma possiamo almeno guardare la miseria del mondo prima di agire» ha detto. «Non mi piace questa Europa, questa Europa che si guarda l'ombelico, che si chiude alle speranze e alle attese degli altri. Mi piace l'Europa dove centinaia di migliaia di volontari assistono e appoggiano i rifugiati». Sono invitati al minivertice, che comincerà alle 16 ora italiana, il Lussmeburgo, presidente di turno della Ue, l'Alto commissario Onu per i rifugiati Antonio Guterres, Frontex e l'agenzia europea per l'asilo EASO.

(Con fonte Askanews)