Corbyn forma governo ombra. Ma è polemica sul responsabile delle finanze
Dopo la schiacciante vittoria alle primarie per la guida del partito laburista britannico, Jeremy Corbyn ha varato il suo nuovo governo ombra scegliendo per il posto chiave di cancelliere dello Scacchiere ombra, responsabile delle finanze, un suo vecchio amico, John McDonnell, una figura di estrema sinistra che ha già sollevato i mugugni di una parte del partito.
LONDRA - Jeremy Corbyn, dopo la schiacciante vittoria alle primarie per la guida del partito laburista britannico, ha varato il suo nuovo governo ombra, che ha definito «di unità», scegliendo per il posto chiave di cancelliere dello Scacchiere ombra, responsabile delle finanze, un suo vecchio amico, John McDonnell, una figura di estrema sinistra che ha già sollevato i mugugni di una parte del partito. Per gli Interni Corbyn ha voluto Andy Burnham, sfidante battuto alle primarie laburiste, mentre agli esteri resta Hilary Benn, figlio di uno dei padri nobili della sinistra laburista, il «visconte rosso» Tony Benn, ma vicino alla posizioni centriste del New Labour, il quale ha subito tenuto a dissipare i dubbi sulla linea europeista della nuova leadership.
Ma è già polemica, non solo sulla scelta di McDonnell: tutte le poltrone più importanti nella compagine che avrà il compito di contrapporre le proposte laburiste alle politiche del governo conservatore di David Cameron sono state occupate da uomini. Per la verità più di metà dei «front benchers» laburisti, 16 su 31, sono donne: a loro portafogli ombra quali la difesa, l'educazione, le attività produttive e la sanità. Ma la parlamentare laburista Diana Johnson ha commentato le nomine come «molto deludenti» e l'ex segretario ombra per la Scozia Margaret Curran ha invitato il leader laburista a un «ripensamento urgente». Critiche bollate come «senza senso» dalla nuova segretaria ombra alla salute Heidi Alexander.
Angela Eagle, la nuova segretaria ombra alle attività produttive, è anche primo vice segretario di Stato ombra, alla sorella gemella Maria Eagle il portafoglio ombra della difesa. Secondo Corbyn la sua nuova squadra è «una forte combinazione di cambiamento e continuità. Abbiamo messo a punto un nuovo governo ombra di unità, dinamico, inclusivo che per la prima volta ha una maggioranza di donne» ha detto.
Ma è soprattutto la nomina di McDonnell, direttore della campagna di Corbyn per le primarie labour, a rappresentare un boccone amaro per molti parlamentari del partito. il neo cancelliere è finito già a suo tempo nell'occhio del ciclone per aver dichiarato che gli «sarebbe piaciuto tornare negli anni ottanta e uccidere la Thatcher» mentre nel 2003 dichiarò che i terroristi nordirlandesi dell'Ira dovrebbero essere «onorati» per aver «partecipato alla lotta armata», in occasione di una commemorazione di Bobby Sands, leader Ira morto in carcere per uno sciopero della fame.
Chris Bryant, che mantiene l'incarico di capogruppo labour ai Comuni, ha detto di aver rifiutato il posto di segretario ombra della Difesa per un disaccordo con Corbyn «su molte questioni di difesa» e previsto che la leadership laburista di Corbyn sarà «tempestosa».
Intanto il neo ministro degli Esteri ombra Benn ha dovuto ridimensionare le voci sull'eventuale appoggio di Corbyn al no all'Unione europea nel referendum promesso da Cameron per il 2017. Il leader laburista in campagna aveva detto di non essere felice dello stato attuale della Ue, ma di volere che Londra resti nell'Unione per lottare per «un'Europa migliore».
C'è anche un nome italiano nel governo ombra targato Corbyn: la segretario ombra per i giovani Gloria De Piero, 42 anni, nata nello Yorkshire da genitori italiani, un padre operaio rimasto senza lavoro per malattia quando lei aveva 10 anni. Ex giornalista della Bbc, De Piero è deputato laburista dal 2010 ha già fatto parte del governo ombra di Ed Miliband.
(con fonte Askanews)