19 marzo 2024
Aggiornato 12:00
Continua l'emergenza immigrazione

Budapest, Lo sgombero della stazione non basta a placare i migranti

L'ordine di bloccare tutti i treni è stato dato dalle autorità per l'impossibilità di gestire la situazione

BUDAPEST (askanews) - La stazione internazionale di Budapest è in corso di evacuazione: la misura è stata decisa dalle autorità a causa della presenza di un grande numero di migranti. Dalla capitale ungherese ieri sono stati lasciati partire centinaia di migranti verso l'Austria, malgrado molti di loro non avessero visti Ue.

In corso di evacuazione la stazione di Budapest
«Nessun treno lascerà o arriverà alla stazione di Keleti sino ad ulteriore ordine. Preghiamo tutti di abbandonare i locali della stazione", ammoniva stamattina un annuncio diffuso tramite autoparlanti nella stazione, mentre agenti della polizia facevano sgomberare le persone presenti. Ma questa misura non è stata sufficiente a evitare il caos e l'esplosione delle proteste. Centinaia di migranti in attesa di poter partire da Budapest hanno infatti improvvisato una manifestazione davanti alla principale stazione della capitale ungherese, subito dopo l'ordine di evacuazione diffuso tramite altoparlanti.

La rivolta dei migranti
«Germania, Germania!», si è messa a scandire una folla di persone, in gran parte giovani uomini. «Vogliamo partire!» e, ancora, «Merkel», in riferimento alla cancellliera tedesca. Dopo un nuovo tentativo, stamattina, da parte di circa 500 migranti di salire a bordo dell'ultimo treno per Vienna, la polizia ha avviato lo sgombero della stazione di Keleti, ma inutilmente. Durante il mese di agosto circa 2000 migranti si sono riversati verso l'Ungheria - Paese membro della zona di libera circolazione Schengen - che tuttavia ha sostenuto di non poter emettere visti europei per lasciarli procedere verso Ovest. Solo in agosto, circa 50mila migranti sono entrati in Ungheria, i più con la speranza di poter arrivare in Germania. Ieri treni carichi di migranti dall'Ungheria sono giunti a Vienna, facendo registrare nella capitale austriaca un flusso record di 3.650 arrivi in un solo giorno.