27 agosto 2025
Aggiornato 21:00
L'affondo del ministro tedesco

Bruxelles si difende dall'accusa di lentezza sull'immigrazione

La Commissione europea si è difesa oggi contro l'accusa di agire troppo lentamente nell'affrontare la crisi dei migranti, dopo che ieri il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maiziere ha lanciato un affondo

BRUXELLES (askanews) - La Commissione europea si è difesa oggi contro l'accusa di agire troppo lentamente nell'affrontare la crisi dei migranti, dopo che ieri il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maiziere ha lanciato un affondo.

Inaccettabile
Il membro del governo di Berlino ha sostenuto che è «inaccettabile che le istituzioni europei continuino a lavorare al loro passo lento» nel cercare soluzioni alla crisi. Gli ha risposto oggi il commissario agli affari interni Dimitris Avrampoulos in una dichiarazione: «La commissione ha lavorato giorno e notte durante l'estate per offrire sostegno finanziario agli stati membri in modo che costituiscano 'hot spot' e accelerino le procedure di rimpatrio», ha detto Avramopoulos.

Hot spot
Gli hot spot a cui fa riferimento Avramopoulos sono centri nei quali deve essere determinato se i nuovi arrivi abbiano o meno il diritto d'asilo come rifugiati in fuga da guerre, oppure siano migranti economici alla ricerca di lavoro. Questi ultimi vengono rimpatriati. De Maiziere ha detto di sperare che gli hot spot diventino operativi entro la fine dell'anno in Grecia e Italia, i paesi più direttamente esposto al flusso di migranti.

Schengen non negoziabile
La Commissione europea non ha gradito neanche l'annuncio da parte del ministro degli Interni francese Bernard Cazeneuve che i ministri degli Interni e degli Esteri dell'Europa s'incontreranno a Parigi per discutere come rispondere all'afflusso di migranti. L'appuntamento è stato deciso dai governi di Francia e Germania, senza una più ampia consultazione e questo ha irritato la commissione, la quale ha ribadito la necessità di seguire i rituali canali Ue. Avramopoulos e il vicepresidente della commissione Frans Timmermans incontreranno Cazeneuve il 31 agosto a Calais, da dove molti migranti cercano di raggiungere la Gran Bretagna attraverso l'Eurotunnel sotto la Manica. «Coglierò l'occasione per ripetere che Schengen non è negoziabile e il libero movimento è un diritto fondamentale dell'Unione europea», ha detto il commissario. «Non dovremmo mai dimenticare - ha aggiunto - che stiamo parlando di esseri umani, di persone la cui dignità deve essere rispettata, gente nei confronti della quale abbiamo un obbligo morale e legale di protezione».