Il datagate teutonico continua a far scalpore
Il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maiziere, fido alleato della cancelliera Angela Merkel, deve rispondere oggi ad una commissione parlamentare in merito all'affaire Bnd, lo spionaggio che l'intelligence tedesca avrebbe compiuto su richiesta della Nsa.
BERLINO (askanews) - Il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maiziere, fido alleato della cancelliera Angela Merkel, deve rispondere oggi ad una commissione parlamentare in merito all'affaire Bnd (Bundesnachrichtendienst), lo spionaggio che l'intelligence tedesca avrebbe compiuto su richiesta della Nsa (National Security Agency) americana ai danni della Francia, dell'Unione europea e di alcuni gruppi industriali.
La Merkel in difficoltà
Una vicenda che sta mettendo in difficoltà il governo di coalizione di Angela Merkel e che tanto più imbarazza la cancelliera che nel 2013 aveva assunto il ruolo della vittima a seguito delle rivelazioni dell'americano Edward Snowden, ex consulente di Nsa, per lo spionaggio del suo telefono cellulare da parte americana. «Lo spionaggio fra amici non va proprio bene», commentò a suo tempo la cancelliera che oggi deve fare i conti con l'ira del suo vice cancelliere e leader dell'Spd Sigmar Gabriel.
Il datagate teutonico da chiarire
L'audizione di De Maiziere, convocato dalla commissione di controllo dei servizi segreti del Bundestag (PkGr), deve contribuire a chiarire il ruolo dei servizi tedeschi in questo datagate teutonico, scoppiato 10 giorni fa dopo rivelazioni della stampa. Secondo quanto pubblicato dalla Sueddeutsche Zeitung la Bnd aveva fornito aiuto ai servizi americani per spiare i partner europei fra cui la presidenza francese e per effettuare anche operazioni di spionaggio industriale. In ballo anche un presunto spionaggio di Eads (oggi Airbus) e Eurocopter per conto della Nsa, tanto che Airbus ha annunciato di aver sporto denuncia contro ignoti. De Maiziere, all'epoca dei fatti, il 2008, era responsabile della supervisione dei servizi segreti per conto della cancelleria. La Francia oggi ha fatto sapere di avere fiducia nelle misure che Berlino deciderà di adottare sulla vicenda. «Il rapporto di amicizia franco-tedesco supererà... questa notizia, che deve ancora essere confermata - ha detto il portavoce del governo francese, Stephane Le Foll - ci sarà un'indagine parlamentare e sarà trasparente. Noi ci fidiamo del governo tedesco».
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