Kim Jong-Un non va più a Mosca
Il leader nordcoreano Kim Jong-Un ha annullato "per problemi di politica interna" la visita a Mosca prevista in occasione delle celebrazioni dell'anniversario della vittoria alleata nella Seconda Guerra Mondiale, il 9 maggio: lo hanno reso noto fonti del Cremlino.
MOSCA (askanews) - Il leader nordcoreano Kim Jong-Un ha annullato «per problemi di politica interna» la visita a Mosca prevista in occasione delle celebrazioni dell'anniversario della vittoria alleata nella Seconda Guerra Mondiale, il 9 maggio: lo hanno reso noto fonti del Cremlino.
Il primo viaggio all'estero
Per Kim si sarebbe trattato del primo viaggio all'estero e quindi del battesimo del fuoco diplomatico; il leader nordcoreano aveva accettato l'invito nel gennaio scorso, nel quadro degli eventi dell'"anno delle'amicizia» fra i due Paesi proclamato dalla Russia.
Ridurre la dipendenza dalla Cina
Secondo gli analisti il viaggio di Kim sarebbe stato un segnale della volontà di Pyongyang di ridurre la propria dipendenza dalla Cina, suo principale alleato, e di riavvicinarsi a una Russia che negli ultimi tempi aveva moltiplicato i segnali di sostegno, non ultimo attraverso una serie di accordi commerciali e industriali per un valore di 20 miliardi di euro.
Pochi leader in Russia
Il forfait di Kim diminuirà ancor di più la lista degli invitati illustri, già di per sé esigua a causa dell'isolamento internazionale della Russia dopo la crisi ucraina: a confermare la propria presenza sono stati al momento il presidente cinese Xi Jinping, il premier indiano Narendra Modi e il leader cubano Raul Castro; altri, come il ceco Milos Zeman, saranno a Mosca ma non assisteranno alla parata militare.
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