25 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Fino ad ora la pena capitale non esiste nei codici in nessun Paese Ue

Presto pena di morte in Ungheria?

Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha chiesto oggi che si tenga un dibattito per reintrodurre la pena di morte, sostenendo che le pene attualmente in vigore nel paese membro dell'Ue sono troppo morbide. Il primo ministro ritiene che l'ergastolo sia troppo blando.

UNGHERIA (askanews) - Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha chiesto oggi che si tenga un dibattito per reintrodurre la pena di morte, sostenendo che le pene attualmente in vigore nel paese membro dell'Ue sono troppo morbide.

Pena di morte da mettere in agenda
«La questione della pena di morte deve essere messa in agenda in Ungheria» ha detto Orban parlando coi giornalisti nella città meridionale di Pecs. Il primo ministro di destra ritiene che l'attuale pena massima prevista per l'omicidio - ergastolo senza possibilità di accedere ai benefici di legge - «non è abbastanza come deterrente».

Dopo l'ennesimo omicidio
Orban ha parlato dopo un fatto di cronaca che ha prodotto sgomento nel Pese: una giovane donna accoltellata a morte durante un furto vicino alla città di Kaposvar. Il capo del governo magiaro ha appuntito la sua retorica dopo che i sondaggi hanno cominciato a segnalare una flessione nei consensi per il suo partito, Fidesz, a vantaggio della destra ultranazionalista di Jobbik.

Violentemente contrario all'immigrazione
La settimana scorsa Orban ha definito «stupida» la politica europea sull'immigrazione e il suo governo ha annunciato una «consultazione pubblica» su questo tema, che comprenda anche il tema del diritto all'asilo. Jobbik, che è secondo nei sondaggi e che questo mese ha vinto per la prima volta un seggio uninominale in Parlamento, sostiene la pena di morte ed è violentemente contro l'immigrazione. Nessun Paese dell'Unione europea mantiene la pena di morte. L'Ungheria l'ha eliminata dai suoi codici nel 1990, con la caduta del comunismo. Nella storia del dopoguerra magiaro, questa pena è stata applicata su eroi della rivoluzione democratica magiara del 1956 come Imre Nagy.