Olanda: cercate i terroristi anche tra i «sedentari»
Sebbene i servizi di sicurezza europei si concentrino soprattutto sui veterani di ritorno dalla Siria o dall'Iraq, i «jihadisti sedentari» rappresentano una minaccia sempre più importante: è quanto si legge nel rapporto annuale dei servizi segreti olandesi.
L'AIA (askanews) - Sebbene i servizi di sicurezza europei si concentrino soprattutto sui veterani di ritorno dalla Siria o dall'Iraq i «jihadisti sedentari» rappresentano una minaccia sempre più importante: è quanto si legge nel rapporto annuale dei servizi segreti olandesi.
Pericolo jihadisti sedentari
Costoro infatti hanno preferito rimanere nei loro Paesi di origine - dove si sono radicalizzati sotto l'effetto della propaganda di gruppi islamici come l'Isis - o per scelta o per l'impossibilità di partire, ma potrebbero essere per questo motivo particolarmente sensibili agli appelli a commettere attentati in patria.
Solo nei Paesi Bassi alcune centinaia
I servizi olandesi stimano che ve ne siano «alcune centinaia» nei soli Paesi Bassi, ai quali andrebbero aggiunti delle "migliaia" di simpatizzanti; viceversa, i jihadisti effettivamente partiti all'estero sono 180, di cui venti deceduti e 35 rientrati successivamente in Olanda. Questi ultimi, conclude il rapporto, non rappresentano necessariamente una minaccia, in quanto possibilmente "delusi" dalle proprie esperienze: «L'immagine romantica di una lotta gloriosa contro gli infedeli può essere assai diversa dalla realtà sul campo: possono essersi ritrovati a pulire o a lavare i piatti».
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