Alba Dorata sotto accusa
Accusato di essere divenuto un'organizzazione criminale, il partito neonazista ellenico Alba Dorata è ufficialmente sotto processo. Dei 13 imputati, solo uno si è presentato in tribunale. Entrato in Parlamento la prima volta nel 2012, Alba Dorata conta oggi 17 deputati.
ATENE (askanews) - Si è aperto stamattina ad Atene il processo a 69 membri del partito neonazista Alba Dorata, accusati di essersi costituiti in organizzazione criminale. Pochi gli imputati presenti, nessuno fra gli esponenti di spicco del partito greco fondato da Nikos Michaloliakos. Il processo dovrebbe durare diversi mesi.
Non presenti al processo
Sia Nikos Michaloliakos che il suo braccio destro Christos Pappas avrebbe dovuto comparire liberi, avendo già scontato i 18 mesi di detenzione provvisoria. Ma anche altri leader del partito, attualmente in carcere, come il portavoce Ilias Kasidiaris, non si sono presentati davanti al tribunale, composto da tre giudici. Dei 13 deputati imputati nel processo, solo uno era presente.
Il partito ha 17 deputati
All'esterno del carcere, diverse centinaia di persone, circa 2mila, si sono radunate su invito del movimento antirazzista, per chiedere la «condanna degli assassini neonazisti». I giudici dovranno stabilire se il movimento - che negli ultimi anni ha apertamente fomentato le aggressioni, talune mortali, contro gli immigrati - possa essere definito un'organizzazione criminale. Entrato in Parlamento la prima volta nel 2012 il partito Alba Dorata ha mantenuto lo stesso risultato alle legislative del 25 gennaio scorso, arrivando in terza posizione con 17 deputati.
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