Stop all'embargo russo all'Iran sui sistemi missilistici
E' ufficiale: il Cremlino ha revocato l'embargo sulla fornitura missilistica all'Iran, mentre l'alleggerimento delle sanzioni internazionali resta un nodo da sciogliere. E il segretario del Consiglio supremo della sicurezza iraniana si aspetta che le prime batterie antiaeree russe S-300 arrivino già entro l'anno.
MOSCA (askanews) - Per iniziare le consegne degli S-300, sistemi di missili terra-aria all'Iran, «ci vorrà del tempo», «almeno sei mesi» e comunque «dipenderà dai nostri produttori». Lo ha detto Nikolai Patrushev segretario del Consiglio di sicurezza russo.
Contratto da 800 milioni di dollari per fornitura batterie di S-300
Che la Russia riprenderà le forniture dei sistemi missilistici antiaerei S-300 all'Iran, lo ha deciso il leader del Cremlino Vladimir Putin ieri, mentre l'alleggerimento delle sanzioni internazionali all'Iran resta ancora un nodo da sciogliere dopo l'intesa di massima sul nucleare. Un contratto da 800 milioni di dollari per la fornitura di diverse batterie di S-300 era stato firmato tra Teheran e Mosca nel 2007, annullato poi dal Cremlino in seguito all'introduzione delle sanzioni contro il paese mediorientale. Lo scorso 2 aprile l'Iran e il gruppo 5+1 delle potenze mondiali, Russia compresa, hanno raggiunto un accordo sul programma nucleare di Teheran. Successivamente da Rostec, compagnia statale russa per lo sviluppo e l'esportazione di prodotti industriali per uso civile e militare, si era affermato che le forniture di armamenti all'Iran sarebbero riprese.
Ali Shamkhani: ci aspettiamo la fornitura già da quest'anno
Così, dopo l'annuncio di Putin, l'Iran spera di ricevere batterie antiaeree russe S-300 già quest'anno. Questo, almeno, quello che ha dichiarato a Mosca il segretario del Consiglio supremo della sicurezza nazionale iraniana, Ali Shamkhani, all'indomani della decisione russa di annullare il divieto di fornitura a Teheran di questi missili. «Penso che saranno consegnati quest'anno», ha dichiarato Shamkhani, citato dalle agenzie di stampa russe Tass e Interfax, a margine di una riunione dei segretari dei Consigli di Sicurezza dei Paesi membri e osservatori della cooperazione di Shangai. «Annullare questa interdizione giocherà un ruolo enorme nelle nostre relazioni bilaterali», ha aggiunto Ali Shamkhani, secondo il quale la fornitura di missili S-300 all'Iran sarebbe «un segnale di stabilità per la regione». Il presidente russo Vladimir Putin ha messo fine all'interdizione della fornitura di missili S-300 all'Iran, nella convinzione che l'accordo quadro firmato a Losanna tra il gruppo 'Cinque più Uno' e la repubblica islamica lo consenta, senza attendere un'eventuale revoca delle sanzioni.
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