1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Diritti Umani

Le studentesse rapite in Nigeria saranno vendute al mercato

Il leader del gruppo islamista Boko Haram ha detto che le studentesse rapite in Nigeria saranno ridotte in schiavitù, vendute e date in moglie.

CHIBOK - Il leader del gruppo islamista Boko Haram ha detto che le studentesse rapite in Nigeria saranno ridotte in schiavitù, vendute e date in moglie.

«Ho rapito le vostre ragazze e le venderò al mercato, come vuole Allah», ha annunciato il leader del gruppo islamista, Abubakar Shekau, rivendicando il sequestro in un video lungo 57 minuti, nel quale fa riferimento al rapimento delle 276 studentesse dal dormitorio della loro scuola a Chibok, nel nord del Paese il 14 aprile scorso. Cinquantatre ragazze sono poi riuscite a fuggire, mentre altre 223 restano nelle mani dei miliziani.

Secondo alcune informazioni non confermate alcune delle ragazze sono state già vendute per poche decine di dollari al mercato delle mogli, al confine tra Ciad, Nigeria e Camerun.

Da giorni nel Paese si ripetono manifestazioni per chiedere al governo di intervenire in modo più efficace nella situazione. Il presidente Goodluck Jonathan ha annunciato ieri di aver rivolto un appello a diversi leader internazionali, fra questi anche Barack Obama, per ricevere aiuti per le ricerche delle ragazze.

Il leader di Boko Haram, Shekau, che ha detto di tenere prigioniere delle persone «come schiavi», ha dichiarato di aver rapito le liceali per «mettere fine all'educazione occidentale» e ha aggiunto che tutte le ragazze «devono lasciare la scuola ed essere date in moglie».