Nigeria, la Setraco ritira il personale dal cantiere
«Tutti i dipendenti della società, che non sono originari di Jama, hanno lasciato l'area. Soldati e agenti di polizia sono impegnati in pattugliamenti in città», ha riferito un residente, Haruna Garba
JAMA - La Setraco Nigeria, gruppo di ingegneria edile civile attaccata sabato da un commando armato che ha preso in ostaggio sette suoi dipendenti, tra cui un italiano, ha deciso di evacuare il suo personale impegnato nel cantiere nel nord del paese in cui ha avuto luogo il sequestro.
«Tutti i dipendenti della società, che non sono originari di Jama, hanno lasciato l'area. Soldati e agenti di polizia sono impegnati in pattugliamenti in città», ha riferito un residente, Haruna Garba.
Il commando, pesantemente armato, è arrivato a bordo di cinque auto ed ha prelevato sette ostaggi, tutti stranieri. Tra loro c'è anche l'italiano Silvano Trevisan, 69 anni, ingegnere originario della provincia di Venezia, assente da tempo dal nostro paese. La Farnesina, che ha confermato il prelevamento di un nostro connazionale, ha chiesto «il massimo riserbo» sulla vicenda ed ha comunicato alle autorità nigeriane che la priorità assoluta dell'Italia è l'incolumità dell'ostaggio.
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