Elezioni USA: 67 milioni di persone inchiodate davanti alla tv
Registrato un incremento del 28% rispetto a quattro anni fa. Nuovo record dopo 40 anni. Circa 67,2 milioni di telespettatori, il 46% dei quali di età pari o superiore ai 55 anni, ha seguito il primo dibattito tra i due sfidanti alle presidenziali del 6 novembre, trasmesso in diretta da Denver, in Colorado. Intanto Romney acquista popolarità dopo il dibattito
WASHINGTON - Più di 67 milioni di americani hanno seguito alla tv il dibattito che ha opposto mercoledì il presidente Barack Obama al suo rivale repubblicano Mitt Romney, stabilendo un nuovo record dopo 20 anni. Lo ha riferito l'Istituto Nielsen.
Circa 67,2 milioni di telespettatori, il 46% dei quali di età pari o superiore ai 55 anni, ha seguito il primo dibattito tra i due sfidanti alle presidenziali del 6 novembre, trasmesso in diretta da Denver, in Colorado. Nelle presidenziali del 2008, il primo dibattito tra Barack Obama e il suo sfidante di allora, John McCain, era stato seguito da 52 milioni di persone. Quest'anno rispetto a quattro anni fa si è registrato un incremento del 28%.
Romney acquista popolarità dopo il dibattito - Il primo dibattito elettorale porterà voti a Mitt Romney. La popolarità del candidato repubblicano, secondo un sondaggio condotto oggi da Ipsos, è aumentata al 51 per cento, mentre quella di Obama, decisamente sottotono nel faccia a faccia di ieri, è rimasta stabile al 56 per cento. Il vantaggio di Obama su Romney, inoltre, si è ridotto a soltanto cinque punti, 48 contro 43.
Dopo il primo dibattito, dove Romney ha attaccato in modo brillante il presidente, l'ex governatore del Massachusetts ha guadagnato credibilità su economia, occupazione e gestione del debito pubblico. E, secondo il sondaggio, ha ridotto il vantaggio di Obama su tasse, social security e Medicare.
«Se Romney affronterà altri dibattiti in questo modo potrà convincere gli elettori indecisi», ha commentato il sondaggista Cliff Young, «ma non sarà facile».
Titoli operatori ospedalieri in rosso dopo il discorso - - I titoli degli operatori ospedalieri hanno virato in negativo nel giorno che ha seguito il primo dibattito elettorale, dove Romney è apparso più deciso e sicuro rispetto a Obama. A frenare i listini, secondo gli osservatori, è stato il discorso sottotono del presidente americano, che ha fatto montare dubbi sul futuro dell'Obamacare.
La riforma sanitaria proposta da Obama prevede infatti che milioni di americani saranno obbligati a contrarre un'assicurazione sanitaria entro il 2014, riducendo i costi che devono sostenere gli ospedali per i pazienti non assicurati.
Tenet Healthcare, Healthsouth Corp e HCP Inc sono tra le aziende del settore che hanno concluso la giornata con un ribasso compreso tra l'1 e il 3 per cento.
Valori religiosi importanti per giovani ispanici e neri - I giovani ispanici e afroamericani fra i 18 e i 25 anni ritengono importanti i valori religiosi di un candidato alla presidenza. E' quanto sostiene un sondaggio del Public Religion Research Institute e del Berkley Center for Religion, Peace and World Affairs della Georgetown University, secondo cui sarebbero molti meno i giovani bianchi interessati alla questione.
Circa il 70% dei giovani afroamericani e il 57% degli ispanici ritengono infatti i valori religiosi importanti, mentre fra i bianchi sono solo il 44%. Il 53% dei giovani bianchi fra i 18 e i 25 anni ritengono invece che la questione non abbia rilievo.r> «Si tratta di differenze sostanziali, che seguono linee razziali, sul ruolo della religione nelle vite dei candidati alla presidenza», ha affermato Thomas Banchoff, direttore del Berkley Center. «La grande maggioranza dei giovani afroamericani e ispanici affermano che è importante per un candidato avere forti valori religiosi, mentre la maggioranza dei giovani bianchi non sono d'accordo».
In generale, il 49% dei giovani crede che i valori religiosi di un candidato siano importanti, mentre i 48% è contrario.