Siria, video mostra ribelli che gettano cadaveri da un tetto
Il video mostra una folla radunata davanti all'ufficio postale, da cui si alza una voce per gridare: «Gli eroi di al Bab». Quindi si vedono due corpi stesi a terra di fronte all'edificio, quindi tre copri gettati dal tetto
ROMA - Un video diffuso su internet mostra i ribelli che gettano i corpi senza vita di alcuni soldati siriani dal tetto di un ufficio postale della città nord-orientale di Al Bab. E' quanto riporta il Los Angeles Times, sottolineando come il filmato abbia suscitato accese critiche sul web.
Il video mostra una folla radunata davanti all'ufficio postale, da cui si alza una voce per gridare: «Gli eroi di al Bab». Quindi si vedono due corpi stesi a terra di fronte all'edificio, quindi tre copri gettati dal tetto. Immediata la protesta su Facebook e Twitter. Un utente di Twitter, @Rafif Jouejati, ha scritto: «La tortura e la barbarie non ci restituiranno i nostri morti, e le azioni efferate non faranno altro che renderci come il regime».
Un attivista e membro del Comitato di coordinamento di Al Bab ha dichiarato che la vicenda risale a circa tre settimane fa, quando i ribelli combattevano contro le forze governative per il controllo della città: «C'erano cecchini sul tetto dell'ufficio postale. Alcuni di loro si sono arresi e hanno lasciato l'edificio. Altri cinque sono rimasti e hanno ucciso almeno sette combattenti. C'era molta rabbia. Alla fine i ribelli sono riusciti a fare irruzione nell'ufficio postale e a gettare esplosivi, uccidendo i cinque cecchini. Poi i ribelli hanno gettato i corpi dal tetto».
«Quello che è accaduto è orribile. Dovremmo rispettare i morti anche se sono nostri nemici», ha concluso l'attivista, sottolineando che le vittime sono poi state sepolte secondo il rituale islamico.
- 02/03/2020 Mosca avverte Ankara: «Non possiamo garantire la sicurezza dei vostri aerei»
- 20/11/2019 Siria, rapporto del Pentagono: «Isis rafforzato da attacco turco e ritiro USA»
- 16/11/2019 Assad: «Donald Trump? E' una sorta di direttore esecutivo di un'azienda chiamata America»
- 11/11/2019 Lavrov accusa Washington di «rubare» il petrolio siriano: hanno danneggiato il processo politico