26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Secondo presidente socialista della Quinta Repubblica

Hollande, il 15 l'investitura all'Eliseo, poi la Merkel a Berlino

Lo stesso giorno il neo eletto capo dello Stato francese svelerà il nome del suo Primo ministro mentre l'annuncio della squadra di governo è atteso per mercoledì. Weidmann (Bundesbank): Nessuna modifica a BCE e Patto

PARIGI - Martedì 15 maggio 201, con la cerimonia di investitura, Francois Hollande diventerà ufficialmente il secondo presidente socialista della Quinta Repubblica. Lo stesso giorno il neo eletto capo dello Stato francese svelerà il nome del suo Primo ministro mentre l'annuncio della squadra di governo è atteso per mercoledì.
Il passaggio di poteri tra il predecessore Nicolas Sarkozy e Hollande all'Eliseo, seguito dalla investitura, si svolgerà a partire dalle 10. Al termine delle cerimonia, Hollande renderà omaggio a Jules Ferry alle Tuileries e a Marie Curie all'Institut Curie per sottolineare le priorità del suo quinquennato: «educazione», «giovani» e «laicità». A inizio pomeriggio raggiungerà l'Hotel de Ville, sede della municipalità di Parigi dove il sindaco socialista Bertrand Delanoe lo accoglierà con una cerimonia di benvenuto che sarà trasmessa su uno schermo gigante nella piazza antistante. Dall'Hotel de Ville, Hollande svelerà il nome del suo Primo ministro e quindi volerà a Berlino dove sarà ricevuto con gli onori militari dalla cancelliera Angela Merkel. Quello che sarà il primo viaggio all'estero del neo presidente transalpino servirà prima di tutto a «rompere il ghiaccio» con Merkel, con la quale è in disaccordo su molti dossier, dal fiscal compact al ritiro delle truppe dall'Afghanistan.

Quanto al prossimo titolare di Matignon non sono trapelate indiscrezioni. Venerdì da Tulle, Hollande si è limitato a confidare a dei giornalisti di averlo già scelto. Per la guida del futuro gabinetto la rosa si restringe però essenzialmente a due nomi, particolarmente graditi all'elettorato di sinistra, quello di Martine Aubry, 61 anni, primo segretario socialista e sindaco di Lille, e di Jean-Marc Ayrault, 62 anni, vice sindaco di Nantes, fedelissimo di Hollande.

Weidmann (Bundesbank): Nessuna modifica a BCE e Patto - Il presidente della Bundesbank Jens Weidmann lancia un chiaro avvertimento al presidente eletto francese Francois Hollande: sarebbe pericoloso toccare lo statuto della Banca centrale europea o il Patto fiscale europeo varato dall'Unione. In un'intervista concessa al quotidiano Suddeutsche Zeitung, pubblicata oggi, il banchiere centrale tedesco mette anche in guardia la Grecia dal non rispettare gli accordi sottoscritti con Unione europea e Fondo Monetario, pena il blocco degli aiuti finanziari collegati a tale intesa.