29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Medio Oriente | La crisi iraniana

Obama: Inaccettabile che l'Iran abbia l'arma nucleare

Oggi a Washington incontro tra Obama e Netanyahu. Il dossier iraniano al centro dei colloqui tra i due leader. Il Premier israeliano: Per Teheran voi il Grande Satana, noi il piccolo. Massari: L'UE non deve distrarsi dal processo di pace in Medio Oriente

NEW YORK - «Non è accettabile che l'Iran abbia un'arma nucleare». Lo ha ribadito il presidente americano, Barack Obama, durante la conferenza stampa con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, alla Casa Bianca. «Per Teheran, voi siete il grande Satana, noi il piccolo Satana» ha poi aggiunto Netanyahu.
Obama ha poi ribadito che continuerà ad aumentare la pressione sull'Iran, ma anche spiegato che Stati Uniti e Israele «preferiscono» risolvere la questione per via diplomatica. «Lasciamo aperta questa finestra» ha detto Obama.
«Comprendiamo i costi di ogni azione militare e voglio assicurare agli americani e agli israeliani che siamo in costanti e strette consultazioni». Il presidente, negli ultimi giorni, ha più volte ribadito che «tutte le opzioni sono sul tavolo» per risolvere la questione iraniana, ma che «è meglio non dare scuse all'Iran per fare la vittima».

Obama: Saremo sempre con voi - «Saremo sempre al fianco di Israele per difendere la sua sicurezza e i nostri rapporti sono indistruttibili». Lo ha detto Barack Obama durante la conferenza stampa congiunta, alla casa Bianca, del presidente americano e del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu.

Netanyahu: Abbiamo il diritto di difenderci - «Israele ha il diritto di proteggere se stesso». Così Benjamin Netanyahu, primo ministro israeliano, ha dato inizio alla sua conferenza stampa alla Casa Bianca, dopo l'incontro con il presidente americano, Barack Obama. «Israele rimane padrone del suo destino» ha poi aggiunto.

Massari: L'UE non deve distrarsi dal processo di pace in Medio Oriente - La questione israelo-palestinese «deve restare alta nell'agenda dell'Unione europea e internazionale, senza distrazioni, mantenendo viva e concreta la fiducia nel negoziato». Lo ha sottolineato l'Inviato speciale del ministro Terzi per il Medio Oriente Maurizio Massari, impegnato da oggi in un nuovo tour diplomatico fra Israele, Giordania e territori palestinesi. Focus della missione saranno, oltre al processo di pace mediorientale, le crisi siriana e iraniana, e gli sviluppi delle «primavere arabe».
In particolare, nello Stato ebraico, Massari avrà colloqui con alti funzionari dell'amministrazione, esponenti della società civile, giornalisti e opinionisti israeliani. In Giordania, invece l'inviato di Terzi sarà ricevuto dal capo della diplomazia Nasser Judeh Amman, dal ministro del Commercio e dell'Industria, dal presidente del Senato Taher al Masri, dal segretario generale del Partito islamico e da rappresentanti della comunità internazionale.