29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Il 3 febbraio scorso era stato raggiunto l'accordo a Bruxelles

La Nato spenderà 3 miliardi di euro in droni, di base a Sigonella

Stando a quanto riferito oggi da un funzionario dell'Alleanza Atlantica, almeno un miliardo di euro servirà a coprire le spese per l'acquisto dei droni Global Hawk della Northrop Grumman, per le basi di supporto a terra, la tecnologia di analisi delle immagini e la formazione degli operatori

BRUXELLES - La Nato spenderà 3 miliardi di euro per acquistare e gestire nell'arco di 20 anni cinque droni di fabbricazione americana, che saranno di base a Sigonella.
Stando a quanto riferito oggi da un funzionario dell'Alleanza Atlantica, almeno un miliardo di euro servirà a coprire le spese per l'acquisto dei droni Global Hawk della Northrop Grumman, per le basi di supporto a terra, la tecnologia di analisi delle immagini e la formazione degli operatori. Altri due miliardi di euro copriranno i costi di gestione per i prossimi 20 anni. «La Libia ha dimostrato l'importanza di avere questa risorsa», ha detto il funzionario. Durante il conflitto libico, infatti, la forza aerea europea è intervenuta soprattutto nei bombardamenti, facendo affidamento sui droni Usa per identificare e colpire gli obiettivi.

Accordo operativo entro il 2017 - Il 3 febbraio scorso, i ministri della Difesa della Nato avevano raggiunto un accordo sul nuovo sistema di sorveglianza della superficie terrestre dell'Alleanza Atlantica, definito Ags, che prevede l'utilizzo dei cinque droni. L'accordo è stato sottoscritto da 13 paesi, tra cui Italia, Germania, Stati Uniti e Romania, e dovrebbe essere operativo entro il 2017.