19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Gran Bretagna

Nude contro il cancro, le commesse sfidano Marks & Spencer

L'azienda prende le distanze dall'iniziativa caritatevole nel Devon. Per restare in tema, le copie del calendario sono andate via come il pane a beneficio del reparto chemio del «North Devon Distric Hospital»

LONDRA - Le commesse - perlopiù attempate e oversize - di un grande magazzino inglese hanno deciso di posare nude in un calendario per beneficenza, a favore della lotta contro il cancro. Visto che la catena per cui lavorano, la Marks & Spencer non ha potuto/voluto autorizzare l'esposizione del calendario come se fosse un qualsiasi prodotto in vendita, le signore si sono messe a «spacciare sotto banco» la pubblicazione come se si trattasse di «qualcosa di illegale», e la cosa ha divertito molto i media puritani del Regno.

La vicenda, che ha tutte le caratteristiche di una commedia di Ken Loach, si è svolta in un M&S di Barnstaple, nella popolosa contea del Devon, sudovest del paese. E le foto sono pubblicate sul sito del Daily Mail. Il mese di Gennaio, per esempio, è raffigurato da due paffute signore senza veli che si nascondono con giornali e riviste, mentre per Marzo lo staff della caffetteria copre le sue vergogne con torte appena sfornate.

Per restare in tema, le copie del calendario sono andate via come il pane a beneficio del reparto chemio del North Devon Distric Hospital. I vertici di 'Marks & Spencer' si sono affrettati a lodare l'iniziativa pur prendendone le dovute distanze: un portavoce della catena di grandi magazzini ha dichiarato «sosteniamo i negozi di Barnstaple nei loro sforzi per raccogliere fondi da destinare all'ospedale locale. Ma si è trattato - ha aggiunto - di un numero limitato di copie fatte da nostre dipendenti col solo scopo di venderle ad amici e familiari; i calendari non sono mai stati un prodotto in vendita nei nostri negozi». Nonostante la rigidità e scetticismo dei datori di lavoro, le allegre commesse sono già riuscite a raccogliere per la cura dei tumori 2mila 500 sterline, ossia oltre 3mila euro.