19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Europa | Croazia

Zagabria alla meta: firma Trattato adesione UE

Storico traguardo dopo negoziati fiume, ma restano le incognite. La prova del nove in tal senso sarà il referendum attraverso il quale i croati saranno chiamati, entro le prime settimane del 2012, ad esprimersi sull'opportunità di aderire o meno all'UE

BELGRADO - Alle 9.30 di oggi la Croazia siglerà a Bruxelles il Trattato di adesione all'Unione europea, della quale è destinata a divenire il 28mo Stato membro a luglio del 2013. «Un battesimo di fuoco», lo definisce il quotidiano locale Vecernji list, notando come stasera, a conclusione di uno «dei vertici più drammatici della sua storia», l'Unione europea «potrebbe essere molto diversa da quella che ha firmato il Trattato la mattina».

«Questo sogno, che abbiamo nutrito per così lungo tempo, si realizza», ha dichiarato il premier croato uscente, Jadranka Kosor, la quale apporrà la storica firma in calce al Trattato insieme al presidente della Repubblica, Ivo Josipovic. Ma se oltre sei anni di negoziati di adesione hanno già contribuito molto a consolidare l'ormai tradizionale euroscetticismo del popolo croato, si teme che questo trovi nuova sponda ad un passo dal traguardo, sulla scia della crisi nera che attraversa l'intera Unione.

La prova del nove in tal senso sarà il referendum attraverso il quale i croati saranno chiamati, entro le prime settimane del 2012, ad esprimersi sull'opportunità di aderire o meno all'Ue. La consultazione non rientra tra le condizioni di adesione poste da Bruxelles, ma è stato comunque richiesto dalle autorità di Zagabria nell'esercizio delle proprie decisioni sovrane. Il suo esito, dunque, potrebbe influenzare il processo di ratifica del Trattato di adesione che i 27 Paesi Ue sono chiamati a completare nell'arco del prossimo anno: nessuno di essi, dal canto loro, prevede una votazione popolare sul tema.