20 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Non ci sarà alcun rinvio delle elezioni politiche

I Generali sfidano piazza Tahrir: Avanti con le elezioni

Il Generale: el-Moullah: «Il nostro obiettivo non è di lasciare il potere o di restare al potere, ma di rispettare il nostro impegno nei confronti degli egiziani». I manifestanti preparano una nuova protesta di massa

IL CAIRO - Non ci sarà alcun rinvio delle elezioni politiche, che inizieranno lunedì prossimo e che si svolgeranno nell'arco di quattro mesi. E' quanto hanno deciso i militari al potere in Egitto, sfidando così i manifestanti di piazza Tahrir, che a loro volta stanno organizzando per oggi una nuova protesta di massa contro il Consiglio supremo delle forze armate (Scaf).

I manifestanti preparano una nuova protesta di massa - Con una scelta che contribuirà certamente a inasprire le tensioni tra il governo militare e i manifestanti che chiedono un trasferimento di potere a un'autorità civile, i membri dello Scaf - che guida l'Egitto dalla caduta del presidente Hosni Mubarak, nel febbraio scorso - hanno dichiarato che lasciare il potere ora significherebbe «tradire il popolo egiziano». Parlando in conferenza stampa al Cairo, il generale Moukhtar el-Moullah ha detto: «Il nostro obiettivo non è di lasciare il potere o di restare al potere, ma di rispettare il nostro impegno nei confronti degli egiziani».
In serata la giunta militare ha poi nominato come nuovo primo ministro Kamal Ganzouri, il quale ha accettato l'incarico di formare il nuovo esecutivo. Il settantenne Ganzouri, che ha già ricoperto la carica di premier dal 1996 al 1999, è un ex fedelissimo del deposto presidente Hosni Mubarak, ed è dunque probabile che la sua designazione non risulti troppo popolare fra i manifestanti che accusano l'esercito di volersi mantenere al potere indefinitamente.

40 morti e 2000 feriti negli ultimi giorni - In attesa della manifestazione di oggi, sembra stia tenendo la tregua a piazza Tahrir tra gli oppositori del governo militare e le forze di sicurezza. Nelle violenze dei giorni scorsi ci sono stati quasi 40 morti e oltre 2000 feriti secondo quanto riporta il quotidiano britannico The Guardian.