29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
In corso il dibattito sulla fiducia al nuovo Governo

Crisi greca: Papademos, ci giochiamo il futuro di Atene nell'Eurozona

Il Premier greco: «Il Governo dovrà applicare il piano di salvataggio dell'UE». Samaras (Destra): «Non voteremo nuove misure di austerità». Mobilitazione contro la nuova tassa sugli immobili. Gli ispettori della troika attesi venerdì ad Atene

ATENE - Il compito principale del nuovo governo greco è l'applicazione del piano deciso da Bruxelles, ed è in gioco la permanenza della Grecia nell'Eurozona: lo ha dichiarato il premier greco Lucas Papademos, aggiungendo che il rapporto deficit-Pil scenderà nel 2011 intorno al 9%.
Intervenuto nel corso del dibattito sulla fiducia - il cui voto è previsto mercoledì - Papademos ha sottolineato come gli accordi per sbloccare la nuova tranche del prestito destinato alla Grecia dovranno esser ratificati dal Parlamento entro la fine dell'anno; il premier ha poi sottolineato come si sia assunto la responsabilità di guidare il Paese «nel momento più difficile della sua storia moderna» e ha fatto appello ai deputati perché lo assistano: «Da solo non ce la posso fare».
Nel suo discorso, durato circa mezz'ora, Papademos ha ribadito come «nessuno voglia che la Grecia esca dalla moneta unica» e pur riconoscendo come la «coesione sociale del Paese» sia a rischio ha annunciato una riforma del sistema fiscale, una riduzione del prezzo dei medicinali, una legge di semplificazione delle esportazioni e nuovi tagli negli enti pubblici, dove verrà introdotta la cassa integrazione.

Samaras (Destra): Non voteremo nuove misure di austerità - Antonis Samaras, il capo della destra greca, ha ribadito che il suo partito non voterà nuove misure di austerità che dovrebbero essere annunciare nel pomeriggio dal premier ellenico, Lucas Papademos. «Non voteremo in favore delle nuove misure», ha detto durante una riunione del gruppo parlamentare della Nuova Democrazia. Samaras si è detto d'accordo con gli obiettivi di riduzione del deficit e del debito e a favore della lotta contro gli sprechi, ma ostile a ogni politica che impedisca la ripresa economica.

Mobilitazione contro la nuova tassa sugli immobili - Sindacati e autorità locali si sono mobilitati contro l'impopolare tassa sugli immobili che viene esatta tramite le bollette dell'elettricità.
In un «appello alla resistenza e alla solidarietà», il sindacato del settore elettrico, Genop-Dei, ha invitato i suoi iscritti a formare dei «picchetti di controllo» contro una misura «barbara e antisociale». In mattinata sono stati occupati gli uffici della società elettrica Dei a Tripoli, nel Peloponneso.
Contemporaneamente, più di 10 comuni del Paese si sono organizzati per garantire assistenza legale a quanti non hanno pagato le bollette già inviate, stando a quanto riferito dal sindaco di Nikaia, vicino al Pireo, Giorgos Ioakimidis. «Non diciamo alla gente di non pagare, perchè non possiamo proteggerla dalle conseguenze, ma vogliamo almeno aiutare quelli che non sono in grado di pagare», ha detto il sindaco.
Secondo la stampa, più della metà delle bollette già inviate non è stata pagata, in attesa del giudizio del Consiglio di Stato, previsto per il 2 dicembre, sulla legittimità di questa norma.
La tassa costa da 0,5 a 16 euro a metro quadrato, in base a uso e localizzazione del bene immobile, ed è stata imposta lo scorso settembre per riempire le casse dello Stato e convincere i cre

Gli ispettori della troika attesi venerdì ad Atene - Gli ispettori della troika Fmi-Bce-Ue torneranno venerdì prossimo ad Atene per riprendere il controllo delle finanze, dopo che il Parlamento avrà votato la fiducia al nuovo governo guidato da Lucas Papademos. Lo ha riferito oggi il ministero delle Finanze.