18 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Lo hanno reso noto fonti delle ong siriane

Siria, uccisi 5 attivisti ad Homs

ONU, il Consiglio diritti umani chiede un'azione internazionale. La Clinton a Lavrov: «Necessario un ruolo per il Consiglio di sicurezza». Juppé: «Onu in silenzio di fronte a crimini contro l'umanità»

NICOSIA - Almeno cinque civili sono stati uccisi dalle forze di sicurezza siriane a Homs: lo hanno reso noto fonti delle organizzazioni siriane per la difesa dei diritti umani.

ONU, il Consiglio diritti umani chiede un'azione internazionale - La cruenta repressione del regime siriano contro i manifestanti si intensifica. Lo ha affermato il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, che ha sollecitato una risposta internazionale per migliorare la «disastrosa situazione» nel Paese.
«Malgrado la pressione crescente della comunità internazionale nel corso degli ultimi sei mesi dall'inizio delle manifestazioni, la cruenta repressione in Siria si è intensificata», ha dichiarato il vice alto commissario ai diritti umani, Kyung-wha Kang. «Nelle ultime settimane, grandi manifestazioni in tutta la Siria hanno lanciato appelli per una protezione internazionale e la presenza di osservatori internazionali», ha affermato di fronte al Consiglio dei diritti umani.

La Clinton a Lavrov: «Necessario un ruolo per il Consiglio di sicurezza» - Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha tentato ieri di convincere il suo omologo russo Sergei Lavrov che una risoluzione dell'Onu sarebbe necessaria di fronte alla repressione violenta in Siria. «Il segretario di Stato l'ha invitato a riflettere accuratamente sul ruolo che potrebbe svolgere il Consiglio di sicurezza, in un momento in cui il governo siriano uccide la sua popolazione e imprigiona ingiustamente migliaia di persone», ha riferito un diplomatico dell'entourage del capo della diplomazia americana.
In occasione di questo incontro a New York, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, Lavrov avrebbe ribadito che «la migliore via è un dialogo tra Assad e l'opposizione siriana».
Gli Stati Uniti e l'Unione europea hanno condannato e duramente sancito il regime siriano e la Francia ha parlato anche di «crimini contro l'umanità» in riferimento alla repressione violenta delle manifestazioni di protesta contro il regime siriano. Usa e Ue hanno provato senza successo a ottenere una risoluzione dell'Onu di condanna a Damasco, a causa delle opposizioni della Cina e della Russia.

Juppé: «Onu in silenzio di fronte a crimini contro l'umanità» - Alain Juppé, il ministro degli Esteri francese, ha denunciato a New York «il silenzio inaccettabile» del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di fronte a quelli che ha definito i «crimini contro l'umanità» commessi in Siria.
Juppé si è espresso di fronte al Consiglio relazioni straniere (Cfr), un think thank statunitense, a margine dell'Assemblea generale dell'ONU.