Lotta alla droga
Messico, 120 ettari di piantagione di marijuana dati alle fiamme
In una zona desertica al confine con gli USA
ROMA - Era la più estesa piantagione di marijuana del mondo, grande come 160 campi di calcio, pari a 120 ettari. Adesso è un deserto di cenere, dopo che i soldati messicani le hanno dato fuoco. La piantagione si trovava in una zona desertica della Bassa California, al confine con gli Stati Uniti e, spiega il tabloid svizzero Blick, produceva circa 120 tonnellate di erba, per un valore di 160 milioni di dollari (110 milioni di euro).
Coperta da enormi teloni di protezione, la piantagione dava lavoro a una sessantina di contadini, tutti fuggiti all'arrivo dei soldati.
Dalla Bassa California parte uno dei principali corridoi di droga diretti verso San Diego e da lì verso tutti gli Stati Uniti.
- 13/05/2019 Cannabis shop, Frankie Hi-Nrg a Salvini: «Un cretino, è come combattere la prostituzione vietando le seghe»
- 12/05/2019 Million marijuana march, gli organizzatori: «Salvini non sa cosa dice, erba light non è psicoattiva»
- 28/05/2018 La marijuana elimina le placche beta-amiloidi dell’Alzheimer. Lo studio
- 28/05/2018 «Non sento più il mio bambino», Ma nell’utero aveva un chilo di marijuana