24 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Morte Bin Laden

La Cia pensò a vaccinazioni per trovare dna parenti Osama

Un medico pachistano arrestato con l'accusa di essere una spia USA

ROMA - Prima del raid in cui è stato ucciso Osama bin Laden, la Cia ha organizzato una vasta campagna di vaccinazione ad Abbottabad, nel tentativo di individuare il dna della famiglia del leader di al Qaida per poterne successivamente certificare la morte senza alcun margine di errore. E' quanto emerge da un'inchiesta del Guardian, secondo il quale l'intelligence Usa si sarebbe servita di un medico locale, Shakil Afridi.
Il medico, spiega il quotidiano britannico, è stato arrestato dai servizi segreti pachistani che lo hanno accusato di essere un agente statunitense.

Il programma di vaccinazione è stato messo a punto dopo che la Cia è riuscita a rintracciare il corriere di Bin Laden, conosciuto come Abu Ahmad al Kuwaiti. Il medico sarebbe arrivato ad Abbottabad nello scorso mese di marzo, dicendo che avrebbe iniziato un programma di vaccinazione contro l'epatite B. Un'infermiera conosciuta come Bakhto, sua collaboratrice, sarebbe persino riuscita a entrare nel covo di Bin Laden per somministrare il vaccino ai presenti, ma la Cia non sarebbe riuscita nel suo intento di ottenere il dna del leader di al Qaida.