29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Il progetto di legge è stato presentato nell'ottobre 2009

Uganda, il Parlamento discute di pena di morte per i gay

Appello di Amnesty e «Human Rights Watch»: Rigettate il testo

KAMPALA - Amnesty International e Human Rights Watch hanno invitato oggi il Parlamento ugandese a rigettare il progetto di legge che prevede la pena di morte per gli omosessuali.

Il progetto di legge era stato presentato nell'ottobre 2009, ma l'iter legislativo era poi stato bloccato dalle proteste venute dalla comunità internazionale. Tuttavia, una commissione parlamentare ha ripreso venerdì scorso il dibattito sul testo, che potrebbe essere presentato già oggi davanti all'Assemblea parlamentare, secondo quanto denunciato dalle due organizzazioni per i diritti umani. «È preoccupante che il Parlamento ugandese riprenda l'esame di questo progetto di legge che umilia, ridicolizza la dignità umana e viola i principi internazionali dei diritti umani», ha dichiarato Michelle Kagari, direttore aggiunto di Amnesty per l'Africa.

L'omosessualità è già illegale in Uganda, dove si rischia l'ergastolo. La nuova legge prevede la pena di morte in caso di abusi su minori da parte di una persona dello stesso sesso o malata di Aids. Il nuovo testo propone anche sanzioni in caso di dibattiti pubblici e misure punitive per genitori, docenti e medici di persone omosessuali che non ne denuncino alle autorità l'orientamento sessuale.
«Il progetto di legge contro gli omosessuali e la pesante repressione da parte del governo delle manifestazioni pacifiche che si sono tenute in queste ultime settimane testimoniano come venga limitato lo spazio per i diritti dell'uomo in Uganda», ha commentato Graeme Reid, responsabile dei diritti delle minoranze sessuali a Human Rights Watch.