28 agosto 2025
Aggiornato 16:30
Continuano gli sbarchi a Lampedusa

Libia, le tribł con Gheddafi

I Capi tribali libici chiedono anche l'«amnistia generale»

TRIPOLI - La conferenza Nazionale delle tribł libiche riafferma il suo sostegno a Gheddafi e definisce «traditori» gli insorti che stanno combattendo il regime ma chiede anche un'«amnistia generale» per chiudere il conflitto. Nel frattanto a Lampedusa si registrano nuovi sbarchi.

Numerosi capi delle tribł libiche, riunitisi ieri sera a Tripoli, hanno chiesto una legge di amnistia generale che metta fine alla guerra civile, tre mesi dopo l'inizio delle ostilitą. La Conferenza Nazionale delle Tribł, in un comunicato, definisce «traditori» l'opposizione e promette di non «abbandonare» il leader libico Muammar Gheddafi, chiedendo ai clan «che abitano nei pressi delle cittą dove si sono rifugiati dei gruppi armati a organizzare delle marce pacifiche e popolari per liberarle, disarmando i ribelli». Alla fine di aprile i rappresentanti di 61 tribł avevano invece dichiarato a Bengasi la volontą di costruire «una Libia unita» una volta deposto «il dittatore Gheddafi».

Proseguono intanto gli sbarchi a Lampedusa dove ore č riesplosa l'emergenza immigrati. La notte scorsa sull'isola sono approdati due barconi con a bordo 842 extracomunitari partiti dalla Libia. La prima imbarcazione č giunta intorno all'una, e a bordo c'erano 187 profughi. Sulla seconda «carretta», un vecchio motopesca arrivato un'ora dopo, c'erano invece 655 persone, tra loro anche molte donne e bambini. Dopo una prima accoglienza sulla banchina del porto, gli immigrati sono stati trasferiti all'interno del centro d'accoglienza di contrada Imbriacola.

Nelle ultime 36 ore a Lampedusa erano gią arrivati oltre 1100 immigrati, 1066 dei quali erano stati imbarcati a bordo del traghetto «Excelsior», appartenente alla flotta Grandi Navi Veloci, che dopo essere salpata da Cala Pisana in serata, ha fatto rotta verso Taranto.