28 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Bloccate alla frontiera

Siria, 250 persone cercano fuga in Turchia

Ieri, centinaia di siriani fuggiti a piedi verso il Libano

NICOSIA - I siriani continuano a cercare di lasciare il Paese, da settimane attraversato da manifestazioni pacifiche della gente e violente repressioni del regime. Circa 250 persone avrebbero cercato di attraversare il confine con la Turchia, fermate dalla polizia di frontiera. Lo riporta l'agenzia di stampa Anatolia.

I fuggitivi sono arrivati a Yayladagi, nella provincia turca di Hatay, dai villaggi siriani vicini, per cercare di fuggire dalle violenze. Sventolavano bandiere turche e scandivano slogan come «Vogliamo la democrazia» e «Vogliamo vivere come i turchi» secondo quanto riportato dall'agenzia Anatolia. Hanno poi domandato di parlare con le autorità locali.

Nei giorni scorsi, la Turchia ha dichiarato che le violenze in Siria potrebbero mettere in pericolo le relazioni tra i due Paesi. Secondo un responsabile turco, un eventuale afflusso di rifugiati siriani in Turchia creerebbe un problema di sicurezza. «Sarebbe difficile distinguere tra i civili e la gente del Pkk» ha spiegato, facendo riferimento ai militanti del Partito dei lavoratori del Kurdistan, che conduce dal 1984 una lotta armata contro la Turchia, che ha provocato circa 45.000 morti.

Ieri, intanto, centinaia di siriani sono fuggiti a piedi verso il nord del Libano, dopo lo scoppio di disordini nella città di frontiera di Tall Kalakh, nell'ovest della Siria.