Siria, liberi centinaia di manifestanti. Denunciati casi tortura
Chiesta una commissione di inchiesta per indagare sulle denunce
NICOSIA - Centinaia di persone arrestate nei giorni scorsi a Banias, Baida e nelle regioni vicine durante le manifestazioni di protesta contro il regime di Damasco sono state rilasciate tra ieri e oggi dalle forze di sicurezza. Lo ha reso noto l'Osservatorio siriano per i diritti umani, denunciando diversi casi di tortura.
«Alcune delle persone rilasciate hanno dichiarato di essere state brutalmente torturate dai loro carcerieri - si legge nel comunicato - altre hanno affermato di non mai partecipato in vita loro a una manifestazione, nè di aver aderito ad alcuna iniziativa politica e che ignorano i motivi del loro arresto».
«L'Osservatorio siriano per i diritti umani denuncia con forza questi casi di tortura contro la popolazione» e chiede la creazione di una «commissione indipendente formata da avvocati per indagare sulle denunce e portare i responsabili davanti alla giustizia».
Banias è una città multiconfessionale, dove convivono sunniti, alawiti e cristiani. Dopo gli scontri di domenica scorsa, la città, situata 280 chilometri a nord-ovest di Damasco, è circondata dalle forze dell'ordine.
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