23 marzo 2025
Aggiornato 02:00
Yemen

25 feriti in scontri a Sana'a, l'esercito presidia Aden

Si tratta del quinto giorno di proteste nello Stato della penisola arabica. Un fotografo della France presse colpito da una pietra alla testa

SANA'A - Più di 25 persone sono state ferite oggi nella capitale dello Yemen, Sana'a, nel corso di violenti scontri fra sostenitori e oppositori del regime del presidente-monarca Ali Abdallah Saleh. Circa 2000 persone, per la maggior parte studenti, sono state attaccate da gruppi di sostenitori del Congresso generale del popolo (Cpg), armati di pietre e randelli.

«Il popolo reclama la caduta del regime», gridavano gli studenti, che hanno risposto all'attacco con lanci di pietre. Tra i feriti vi sono almeno 15 studenti e 10 membri del Cpg. Le forze di sicurezza hanno sparato in aria per cercare di separare i due gruppi. Secondo alcuni testimoni, anche alcuni sostenitori del regime hanno usato armi da fuoco. Negli scontri un fotografo dell'Afp è stato ferito alla testa da una pietra e un cameraman è stato colpito dai sostenitori del regime.

Si tratta del quinto giorno di proteste nello Stato della penisola arabica: ieri almeno 10 studenti sono stati feriti durante scontri analoghi: centinaia di studenti hanno cercato di marciare verso il palazzo presidenziale, ma sono stati brutalmente dispersi da sostenitori del presidente Saleh, al potere da 32 anni. Dopo una manifestazione di decine di migliaia di persone il 3 febbraio, e dopo la dichiarazione del presidente di non volersi ricandidare nel 2013 né favorire la successione di suo figlio, l'opposizione parlamentare ha deciso di riprendere il dialogo con il regime e di non organizzare più proteste.
Ad Aden, la principale città del sud del Paese, oggi l'esercito è stato schierato in forze per impedire nuove proteste, dopo la morte ieri di due manifestanti in violenti scontri con la polizia, in cui sono state ferite circa 20 persone.