Obama: focus su lavoro, deficit e taglio spese
Il congelamento della spesa pubblica ridurrà il deficit di 400 mld dollari in 10 anni
NEW YORK - Lavoro, riforme, incentivi per la crescita, riduzione del deficit: sono questi i temi che faranno da filo conduttore dell'agenda economica di Barack Obama nella seconda metà del suo primo mandato. Durante il discorso sullo stato dell'Unione, il presidente ha chiesto «sacrifici e impegno bipartisan» per «non perdere le sfide globali», facendo leva su una rinnovata competitività della «più prospera economia mondiale».
Per fare questo, gli Stati Uniti devono non solo porre un freno alla crescita del deficit, che ha superato i mille miliardi di dollari, ma riuscire a ridurlo, in particolare riducendo «le spese inutili ed eliminando i programmi di cui onestamente è possibile fare a meno, senza gravare sugli americani più deboli», ha detto Obama.
Ecco dunque la revisione del codice fiscale aziendale, «tagli dolorosi ma necessari», gli investimenti nelle energie pulite (l'obiettivo fissato è che entro il 2035 l'80% dell'energia elettrica americana sia prodotta tramite fonti pulite), «l'ulteriore riduzione dei costi della sanità, inclusi i programmi Medicare e Medicaid e, come hanno proposto i repubblicani, l'eliminazione di pratiche mediche scorrette», la semplificazione del codice fiscale e la proposta per il congelamento delle spese interne annuali per cinque anni, «fatto che contribuirà a ridurre il deficit di oltre 400 miliardi di dollari nell'arco dei prossimi dieci anni».
- 05/02/2020 Donald Trump e lo Stato dell'Unione: «Il meglio deve ancora venire». Gelo con Nancy Pelosi
- 06/02/2019 Donald Trump e lo Stato dell'Unione: Un discorso per unire, che divide ancora di più
- 13/01/2016 Ecco la reazione dei repubblicani al discorso di Obama
- 13/01/2016 L'autodifesa di Obama nell'ultimo discorso sullo stato dell'Unione