2 maggio 2024
Aggiornato 04:30
Capodanno

Milioni in piazza nel mondo, ma il sangue rovina la festa

Attentati in Egitto e Nigeria. Un kamikaze si è fatto esplodere davanti alla Chiesa dei santi di Alessandria d'Egitto. Gioia a New York e nelle capitali europee

NEW YORK - Milioni di persone in tutto il mondo hanno celebrato nella notte l'inizio del nuovo anno, festeggiamenti segnati tuttavia da attentati in Egitto e in Nigeria. Un kamikaze si è fatto esplodere davanti alla Chiesa dei santi di Alessandria d'Egitto, provocando la morte di 21 persone; alcune ore prima, almeno 11 persone erano morte in un attentato dinamitardo ad Abuja, in Nigeria. E in Sudafrica una ressa durante il cenone di Capodanno ha fatto altre dieci vittime. Circa un milione di persone ha celebrato l'inizio del 2011 a Times Square, a New York, sotto il controllo di un importante apparato di sicurezza.

In Brasile, due milioni di persone hanno celebrato l'arrivo del 2011 sulla famosa spiaggia di Copacabana, a Rio de Janeiro. A Parigi, 350.000 persone, fra cui moltissimi turisti, hanno festeggiato l'arrivo del nuovo anno sugli Champs-Elysées. In Gran Bretagna, una grande folla si è data appuntamento a Londra ed Edimburgo per ammirare i fuochi d'artificio. A Vienna, alcuni 'fortunati' hanno affittato un aereo per ammirare dal cielo i giochi pirotecnici che hanno segnato la fine del 2010.

In Spagna, grandi feste a Madrid e Barcellona. Nella capitale, i fumatori hanno goduto della loro ultima notte di libertà nei caffè e ristoranti, dove il consumo di tabacco sarà vietato a partire da domani. La piccola repubblica baltica d'Estonia, invece, è entrata nel 2011 celebrando anche il suo ingresso nella zona euro. A Dubai, il più alto grattacielo del mondo, il Burj Khalifa, è stato illuminato da fuochi d'artificio che sono stati visibili in tutti gli Emirati. Ma i primi a festeggiare sono stati gli abitanti di Oceania e di parte dell'Asia: a Sydney, in particolare, i fuochi pirotecnici hanno creato un grande spettacolo al porto, a cui hanno assistito migliaia di persone.