28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Medio Oriente

Israele sostiene referendum su ritiro dal Golan e Gerusalemme Est

Un eventuale ritiro delle truppe previsto da un disegno di legge presentato da deputato del Likud, il partito del Premier Netanyahu

GERUSALEMME - Un referendum popolare prima di un eventuale ritiro delle truppe israeliane dalle alture del Golan e da Gerusalemme Est. E' l'obiettivo di un disegno di legge presentato dal governo israeliano e annunciato dal portavoce del ministero della Giustizia. «La commissione interministeriale incaricata di legiferare ha avviato, a nome del governo, un progetto di legge che prevede l'organizzazione di un referendum prima del ritiro da tutti i territori sotto sovranità israeliana», ha dichiarato il portavoce.

REFERENDUM - Il disegno di legge, presentato da un deputato del Likud, il partito del primo ministro, Benjamin Netanyahu, prevede che in caso di una maggioranza qualificata dei due terzi del parlamento (80 deputati su 120) a favore del ritiro dal Golan (accordo con la Siria) o da Gerusalemme Est (accordo con i palestinesi) non sia necessaria la tenuta del referendum.
Le alture del Golan sono state strappate alla Siria durante la guerra del giugno 1967 poi annesse nel 1981. Gerusalemme Est, a maggioranza araba, è stata conquistata sempre nel 1967 e poi annessa. Le due annessioni non sono state riconosciute dalla comunità internazionale.