3 ottobre 2025
Aggiornato 04:30
Marea nera

Obama: la lotta contro il petrolio è quasi terminata

«Finiti anche i negoziati con la Bp per la creazione di un fondo da 20 mld usd». L'azienda ha già versato una prima tranche di 3 miliardi di dollari

NEW YORK - La battaglia è quasi vinta, la lotta contro la fuoriuscita di petrolio che ha causato la marea nera nel Golfo del Messico è quasi terminata: a dichiararlo è stato oggi il presidente degli Stati Uniti Barack Obama dopo le operazioni di cementificazione del pozzo sottomarino che ha provocato il più grave disastro ambientale della storia. Secondo il presidente l'uso del cemento nella chiusura del pozzo sembra abbia avuto successo, portando il governo e il colosso petrolifero britannico Bp vicini a fermare la fuoriuscita in modo permanente.
«Ieri abbiamo scoperto che la procedura messa in atto per prevenire altre fuoriuscite sembra abbia avuto successo», ha spiegato Obama durante la cerimonia alla Casa Bianca in onore dei New Orleans Saints, squadra che ha vinto il super bowl di football lo scorso gennaio. Obama ha anche puntualizzato che l'amministrazione, così come la Bp, confermano il proprio impegno nelle operazioni di pulizia e nella ripresa delle aeree colpite.

FONDO INDENNIZZI - Nel frattempo un membro del dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha rivelato in forma anonima che i negoziati con Bp per creare il fondo da 20 miliardi di dollari che servirà a risarcire le vittime della marea nera sono terminati. I dettagli dell'accordo verranno resi noti nella giornata di oggi.

LA BP VERSA LA PRIMA TRANCHE - La British Petroleum ha effettuato un primo versamento di tre miliardi di dollari sul fondo di indennizzo per le vittime della marea nera nel Golfo del Messico: lo ha annunciato la stessa multinazionale petrolifera britannica.
Il fondo, creato su richiesta dell'Amministrazione Obama nello scorso mese di giugno, prevede un ammontare finale di 20 miliardi di dollari: «L'obbiettivo è quello di dimostrare alle persone colpite che rispettiamo gli impegni presi nei confronti delle vittime e dei contribuenti statunitensi», si legge in un comunicato diffuso dal responsabili delle operazioni di bonifica e prossimo Ceo della compagnia, Bob Dudley.
«Il versamento avvenuto in anticipo rispetto ai tempi previsti sottolinea una volta di più la nostra determinazione a riparare i danni creati sulle coste del Golfo del Messico», conclude il comunicato della Bp.