20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Conferenza internazionale

Rasmussen: la Nato non lascerà solo l'Afghanistan

Il Segretario Generale a Kabul: «Dopo la fase di transizione passeremo ad un ruolo di sostegno»

KABUL - Le forze internazionali in Afghanistan resteranno nel Paese dopo la fase di transizione, che mira a conferire all'esercito e alla polizia locali il controllo della sicurezza. Lo ha annunciato a Kabul il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen.
«La transizione sarà realizzata gradualmente, sulla base di una sobria valutazione della situazione politica e della sicurezza, affinchè sia irreversibile», ha dichiarato Rasmussen di fronte ai rappresentanti di oltre settanta Paesi donatori e organizzazioni internazionali riuniti per una conferenza sul futuro del Paese. «E quando questo sarà realizzato, le forze internazionali non partiranno. Passeranno semplicemente a un ruolo di sostegno», ha aggiunto il segretario generale della Nato.

Secondo un documento preparatorio alla conferenza datato 17 luglio ottenuto dalla France Presse, la comunità internazionale sostiene il principio di un aumento d'organico dell'esercito e della polizia afgani, perché rappresentino il logico proseguimento delle forze straniere in tutto il Paese entro la fine del il 2014. Questo documento preparatorio non precisa se è previsto un ritiro delle truppe straniere nel 2014. Barack Obama ha fissato a luglio 2011 l'inizio del ritiro dall'Afghanistan delle truppe statunitensi. Il primo ministro britannico David Cameron, il cui Paese fornisce all'Afghanistan il secondo contingente dopo gli Stati Uniti, ha da parte sua auspicato il ritorno delle truppe prima delle prossime elezioni britanniche, in programma nel 2015.