La Bp ottimista: il super tappo tiene. Il petrolio resta bloccato dalla cupola

NEW YORK - «Il tappo resiste», ha annunciato nel pomeriggio Bp, dopo che ieri, per la prima volta in tre mesi, la società inglese è riuscita ad arrestare completamente la perdita di petrolio nel Golfo del Messico. Gli ingegneri stanno conducendo i loro test e i risultati sembrano incoraggianti. Il petrolio resta bloccato dalla cupola e non ci sono perdite all'interno del pozzo, né nel fondale marino circostante.

Intanto Barack Obama invita alla cautela. Il presidente ha detto che i progressi di Bp «sono delle buone notizie», ma la crisi non è risolta. «E' importante non correre troppo», ha spiegato in una conferenza dalla Casa Bianca, perché il lavoro «non è ancora finito» e «c'è ancora molto da fare». Gli ingegneri stanno ancora testando la tenuta del tappo, ha avvertito il presidente, è c'è «ancora un enorme lavoro di pulizia da fare».

Kent Wells, vice direttore generale di Bp , ha definito i risultati dei test «incoraggianti». Ha spiegato che non ci sono perdite nelle condutture sotto il fondale marino, un fatto «molto positivo», dopo 17 ore dalla chiusura totale delle valvole, con cui è stato bloccato il petrolio all'interno del pozzo. I test dureranno 48 ore. La pressione, ha aggiunto Wells, sta aumentando, e questo è un altro segnale che il petrolio ha smesso di uscire. ««La pressione per il momento sta rispettando le previsioni dei nostri analisti», ha detto Wells. «C'è stata una crescita costante.

Wells ha aggiunto anche che i lavori per la costruzione di un pozzo d'appoggio stanno proseguendo. Questa, infatti, è stata indicata da Bp come la soluzione di lungo termine alla fuoriuscita di petrolio. Un concetto ribadito dallo stesso Obama. «La soluzione finale» al peggior disastro ecologico della storia degli Stati Uniti, «saranno i due nuovi pozzi di appoggio, ma non c'è dubbio che siano stati fatti dei progressi», ha detto il presidente.