19 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Israele cattura la «Rachel Corrie

Nave pacifista ad Ashdod senza incidenti

Via Twitter l'annuncio dell'abbordaggio. La conferma di Israele. Netanyahu: «Soddisfatti che non ci siano state vittime»

ASHDOD - Si è concluso senza incidenti l'arrembaggio delle forze israeliane alla Rachel Corrie, la nave battente bandiera irlandese con 15 pacifisti a bordo, intenzionati a rompere il blocco imposto da Israele alla Striscia di Gaza per portare un carico di alcune tonnellate di aiuti umanitari alla popolazione palestinese.

NESSUN INCIDENTE - Quando stamattina i militari israeliani sono saliti a bordo della nave per dirottarla verso il porto di Ashdod, non si sono ripetute le scene di lunedì scorso a bordo della Mari Marmara. Nel blitz sulla nave battente bandiera turca i soldati israeliani si sono scontrati con gli attivisti, nove dei quali (otto turchi e un americano di origine turca) sono rimasti uccisi.
L'abbordaggio di oggi è avvenuto pacificamente; i soldati non hanno incontrato alcuna resistenza e nel pomeriggio la Rachel Corrie è arrivata nel porto israeliano di Ashdod scortata da due piccole motovedette israeliane.

SODDISFATTO NETANYAHU - Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è detto soddisfatto che l'arrembaggio sia avvenuto «senza vittime». «Abbiamo visto la differenza tra un'imbarcazione di pacifisti, con cui siamo in disaccordo ma di cui rispettiamo il diritto ad avere un'opinione differente, e una portatrice di odio, organizzata da estremisti turchi adepti del terrorismo» ha aggiunto Netanyahu, secondo un comunicato diffuso dal suo ufficio.

MANIFESTAZIONI - Intanto ancora oggi migliaia di persone sono scese in piazza a Istanbul per manifestare contro Israele dopo il blitz di lunedì scorso. I manifestanti si sono radunati nel quartiere di Caglayan, sulla sponda europea, rispondendo all'appello della Ong islamica Ihh (Fondazione per l'aiuto umanitario), uno dei principali organizzatori della spedizione marittima verso la Striscia di Gaza. «Più si mantiene il silenzio, più s'ingrandisce il massacro» è uno dei messaggi che si potevano leggere, in francese, sugli striscioni dei manifestanti. «Israele assassino» è stato invece il coro scandito, mentre un altro striscione, in inglese ed ebraico, dichiarava: «Israele assassino, non toccare le navi».