3 ottobre 2025
Aggiornato 07:00
Marea nera

«Tappo» Bp raccoglie un decimo del greggio

Circa 178mila litri al giorno secondo la stima della Guardia Costiera americana

PENSACOLA BEACH - Il «tappo» della British Petroleum raccoglie un decimo di quanto esce dalla falla della piattaforma esplosa in aprile, appena 178mila litri di petrolio al giorno. E' la stima dell'ammiraglio della Guardia Costiera americana Thad Allen, secondo cui «ci sono dei progressi, ma non bisogna essere troppo ottimisti». Secondo la BP, in effetti, da quando il tappo è stato installato a ieri sera, poco più di 24 ore, ha raccolto circa 250mila litri.

Nella giornata mondiale dell'ambiente e mentre gli uccelli del golfo del Messico si abbattono sulle spiagge coperti di petrolio, il problema delle conseguenze si fa sempre più spaventoso. In tutto finora nel Golfo sono sgorgati dalla piattaforma Deepwater Horizon dal 20 di aprile, giorno dell'esplosione, decine di milioni di litri di petrolio: le stime variano fra gli 83 e i 178 milioni.

I tecnici BP sono riusciti, grazie all'utilizzo di una gigantesca cesoia manovrata da robot sottomarini, a tagliare la tubatura sui fondali a 1.600 metri di profondità all'origine della fuoriuscita di petrolio, ma il taglio è frastagliato e quindi il «cappuccio» non riesce a frenare del tutto la fuoriuscita.
Il dispositivo prevede un imbuto che poi, collegato a un tubo, permetta di pompare il petrolio verso una nave cisterna in superficie.