29 marzo 2024
Aggiornato 16:00
Emergenza ambientale

La Casa Bianca invia il primo conto a Bp: 69 mln di dollari

Per le spese finora sostenute nel Golfo del Messico. Hayward: «Rimarremo qui anche dopo che i media saranno andati»

NEW YORK - Mentre la Bp spera di vedere entro 24 ore la buona riuscita dell'operazione 'cut and cap', la Casa Bianca ha fatto sapere che invierà alla compagnia petrolifera britannica la prima 'fattura': 69 milioni di dollari per i costi finora sostenuti nel tentativo di ripulire i danni causati dalla marea nera nel Golfo del Messico. Il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs ha detto che si tratta solo del primo conto che sarà inviato alla compagnia responsabile del disastro ecologico.

Per la Casa Bianca la Bp dovrà rispondere di tutte le spese associate alla fuoriuscita di petrolio nel Golfo e oggi durante una conferenza stampa l'amministratore delegato della British Petroleum, Tony Hayward, ha ribadito ancora una volta che la compagnia è pronta a far fronte a tutt le proprie responsabilità nei confronti delle comunità del Golfo colpite dall'incidente: «Rimarremo qui anche dopo che i media se ne saranno andati».

Ma il conto totale per Bp rischia di essere davvero salato perché la marea nera si sta rivelando una catastrofe economica oltre che ambientale. Perdite per miliardi di dollari: danni incalcolabili per l'industria del turismo e quella della pesca. Sono già state chiusi centinaia di allevamenti di ostriche, pesca e commercio di gamberi sono crollati.

Intanto sott'acqua, a 1500 metri di profondità, i robot continuano a lavorare intorno alla falla da cui esce senza tregua il greggio: dopo essere riusciti a effettuare il secondo taglio al braccio mobile del pozzo con enormi cesoie, stanno procedendo all'ultima fase dell'operazione 'cut and cap' (taglia e tappa) cercando di installare una cupola sulla falla.

Tirano un respiro le altre compagnie petrolifere: il Dipartimento del Territorio ha smentito la notizia diffusa dal Washington Post secondo cui la Minerals Management Service, l'agenzia federale responsabile di regolare le trivellazioni off-shore negli Stati Uniti, avrebbe bloccato la concessione di tutti i permessi di nuove trivellazioni di petrolio e gas nel Golfo del Messico.