30 aprile 2024
Aggiornato 22:30
Stati Uniti

Visite malati ospedale, Obama estende diritto a coppie gay

Le direttive al dipartimento della Sanità proibiscono ogni discriminazione

NEW YORK - L'amministrazione di Barack Obama ha compiuto un nuovo importante passo per la tutela dei diritti degli omosessuali: d'ora in avanti gli ospedali americani dovranno permettere ai pazienti di indicare, anche in una persona dello stesso sesso, il proprio partner, come persona con il diritto di visita e responsabile di prendere decisioni sulla sua salute.

Il presidente americano, senza dare grande risalto alla questione, ha così imposto al dipartimento della Sanità di proibire ogni discriminazione degli omosessuali negli ospedali che ricevono sovvenzioni federali (Medicare e Medicaid), dove ora godranno degli stessi diritti di quelle eterosessuali. «Ogni giorno, in tutti gli Stati Uniti, ai pazienti è negata la presenza dei loro cari durante la malattia», ha spiegato Obama nel memorandum, aggiungendo che le nuove regole favoriranno anche persone vedove che si affidano all'aiuto di amici, e membri di uno stesso gruppo religioso. Obama ha aggiunto che «molto spesso» gay e lesbiche si trovano in situazioni «ingiuste» perché non è consentito loro di ricevere visite in ospedale «nemmeno da persone con cui convivono da decenni».

La decisione di Obama, oltre a guadagnarsi le prime pagine dei principali quotidiani americani, ha suscitato l'immediata positiva reazione delle associazioni per la difesa di diritti degli omosessuali, che da tempo lavorava su questo dossier. Per Richard Socarides, esperto di queste questioni e consulente di Bill Clinton, ha spiegato che di per sé il memorandum non garantisce alcun nuovo diritto «ma ha il merito di far emergere la condizione tragica in cui si trovano molti gay e lesbiche quando il loro partner è ricoverato in ospedale». Secondo Socarides, dare al dipartimento della Sanità l'ordine di trovare migliori soluzioni per questi problemi «è esattamente il tipo di scelte che la comunità gay si aspettava e pretendeva dal presidente americano».

Ci vorrà del tempo per delineare con precisione le nuove direttive e per farle rispettare. Dunque il memorandum di Obama non avrà effetto immediato. Ma per le associazioni omosessuali già questo è considerato un gran passo avanti nella tutela dei loro diritti. La nuova normativa, ha spiegato Obama, «garantirà a tutti i pazienti di far rispettare le proprie volontà» e alle persone da loro indicate «di essere messe a conoscenza delle decisioni mediche riguardanti la salute dei propri cari».