23 maggio 2025
Aggiornato 02:30
Regime iraniano

La minaccia di Teheran: romperemo i denti agli Usa

Il presidente Ahmadinejad replica all'annuncio della nuova dottrina nucleare americana di Obama

TEHERAN - Il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha denunciato oggi con virulenza la nuova dottrina nucleare americana presentata ieri dagli Usa, avvertendo che l'Iran risponderà in modo «fragoroso». «Spero che le dichiarazioni pubbliche non siano vere. (Obama) ha minacciato di ricorrere alle armi nucleari e chimiche contro i paesi che non si sottometteranno agli Stati Uniti», ha dichiarato il presidente iraniano durante un discorso pronunciato nel Nord Ovest del Paese, e trasmesso in diretta dalla tv di Stato.

«Fai attenzione. Se seguirai le orme di Bush, la risposta delle nazioni sarà altrettanto devastante di quella data a Bush», ha aggiunto. Nel quadro della nuova dottrina nucleare svelata ieri, gli Usa si impegnano a non utilizzare l'arma atomica contro un avversario che ne sia sprovvisto e che rispetti le regole del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp). Ma come ha detto ieri il segretario alla Difesa americano, Robert Gates, nonostante la nuova linea adottata dagli Stati Uniti per l'utilizzo delle armi atomiche, per l'Iran e la Corea del Nord «tutte le opzioni restano sul tavolo».

Ahmadinejad ha inoltre ribadito che l'Iran, sospettato dalla comunità internazionale di volersi dotare dell'arma nucleare, non ha bisogno della bomba atomica e che il suo programma atomico non ha fini militari. Oggi anche il ministro degli Esteri iraniano Manoichehr Mottaki ha detto che la proposta contenuta nella bozza Onu relativamente a uno «scambio» con l'Occidente di uranio a basso arricchimento con uranio maggiormente arricchito è ancora sul tavolo dei negoziati.

Parlando alla stampa Mottaki è tornato a ripetere che se l'accordo non andrà in porto, comunque, l'Iran metterà a punto autonomamente il suo combustibile. L'Uranio può essere arricchito per servire da combustibile nucleare. Con maggiori livelli di arricchimento, però, è possibile usarlo per armi atomiche. L'Iran sostiene di aver bisogno di combustibile nucleare per un reattore di ricerca che deve realizzare isotopi di radio per le cure del cancro.