3 maggio 2024
Aggiornato 05:00
Medio Oriente

Alta tensione a Gaza, ucciso miliziano palestinese

Stamattina dalla Striscia sono stati lanciati anche altri due razzi Qassam contro il sud di Israele

GAZA CITY - Resta alta la tensione nella Striscia di Gaza, dove un miliziano palestinese delle Brigate Al Quds, il braccio armato della Jihad islamica, è stato ucciso questa mattina nel corso di una incursione dell'esercito israeliano nei pressi di Khan Yunis, seguita agli scontri di ieri sera. Secondo fonti mediche la vittima si chiamava Hayssan Arafat e aveva 23 anni.

Ieri sera, nel corso di un violento scontro a fuoco nello stesso settore, erano rimasti uccisi due soldati israeliani e un civile palestinese. Le condizioni di un terzo soldato, rimasto gravemente ferito, sono peggiorate ed è ora in pericolo di vita, secondo quanto riporta il Jerusalem Post.

I cinque carri armati israeliani e i due bulldozer entrati nella notte nella Striscia di Gaza si sono nel frattempo ritirati oltre confine. Un portavoce militare ha detto che «i bulldozer sono entrati in territorio palestinese per abbattere le infrastrutture usate dai terroristi per attaccare i soldati israeliani».
I due soldati israeliani caduti sono il maggiore Eliraz Peretz, 31 anni, e il sergente Ilan Sviatkovsky. Il fratello del maggiore Peretz, Uriel, fu ucciso nel 1998 nel corso di uno scontro a fuoco con i miliziani dell'Hezbollah, quando l'esercito israeliano si trovava ancora nel sud del Libano.

Stamattina dalla Striscia sono stati lanciati anche altri due razzi Qassam contro il sud di Israele. Uno è caduto all'interno del territorio palestinese, mentre l'altro è esploso nei pressi di un kibbutz nell'area di Shaar Hanegev, senza fare vittime o feriti. Dalla fine dell'Operazione «Piombo fuso», nel gennaio 2009, oltre 400 razzi Qassam e colpi di mortaio sono stati sparati da Gaza verso Israele.

Ieri il ministro della Difesa israeliano Ehud Barak ha avvertito che Hamas - il gruppo estremista che controlla Gaza con la forza dal giugno 2007 - sarà ritenuto responsabile di ogni attacco condotto dai gruppi armati della Striscia contro Israele.