Biden: nuove case a Gerusalemme Est una «provocazione»
Il Vice presidente Usa: «Qualcuno voleva ostacolare il processo di pace»
GERUSALEMME - Per il vice presidente Usa Joe Biden la decisione di Israele di annunciare la costruzione di 1.600 nuove case a Gerusalemme Est proprio quando lui si trovava nella regione, all'inizio della scorsa settimana, per rilanciare il processo di pace, è stata una «provocazione», «ovviamente preparata da qualcuno in Israele per ostacolare il processo di pace». Lo riporta il sito web di Haaretz.
In una intervista ad ABC Nightline, che andrà in onda stasera, Biden dice anche che «la sicurezza di Israele è innegabilmente nell'interesse» degli Stati Uniti.
Dopo giorni di tensioni tra Usa e Israele, il segretario di Stato Hillary Clinton ha detto oggi in conferenza stampa a Mosca che le relazioni tra i due alleati sono «profonde, solide e durature». Clinton e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu hanno avuto un colloquio telefonico nella serata di ieri. I due leader hanno concordato un incontro a Washington per la prossima settimana quando il capo del governo israeliano arriverà negli Usa per partecipare a una riunione della lobby ebraica americana Aipac.