19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Programma nucleare

L'Iran cercò di comprare la bomba atomica dal Pakistan

Nel 1987 offrì 10 miliardi di dollari a Islamabad

GERUSALEMME - L'Iran cercò di comprare la bomba atomica dal Pakistan sin dal 1987. E' quanto ha detto al quotidiano israeliano Haaretz Simon Henderson, un ricercatore del Washington Institute for Near East Policy, il quale è in possesso di documenti che dimostrerebbero chiaramente come il programma nucleare iraniano non ha solo scopi civili, ma mira allo sviluppo della bomba atomica.

Henderson ha detto ad Haaretz di aver acquistato documenti scritti dallo scienziato pachistan Abdul Qadeer Khan - il padre dell'atomica pachistana - mentre questi si trovava agli arresti domiciliari tra il 2005 e il 2009. Khan era stato arrestato dalle autorità del suo paese, dopo che era emerso che per anni aveva operato sul mercato nero del nucleare, facendo il giro dei paesi mediorientali per vendere al migliore offerente il suo know-how.

Mentre si trovava agli arresti Khan ha dato ai servizi di sicurezza pachistani documenti e informazioni riguardanti la vendita di segreti nucleai all'Iran e alla Libia durante gli anni Ottanta e Novanta, documenti che ora si trovano nelle mani dei servizi di intelligence britannici e americani. Ma secondo Henderson, il Pakistan non ha fornito ai suoi alleati occidentali un rapporto dettagliato sulla visita in Pakistan alla fine degli anni Ottanta di due funzioari iraniani che - stando a quanto raccontato da Khan - offrirono 10 miliardi di dollari per comprare una bomba atomica già pronta.

Il rapporto, ottenuto da Henderson, rivela che nel 1987 o nel 1988 l'ammiraglio Ali Shamkhani, un ex comandante dei Guardiani della rivoluzione e ministro della Difesa dal 1997 al 2005, giunse in Pakistan accompagnato da un entourage di ufficiali. Shamkhani cercò di acquistare la bomba atomica sul posto, ed era pronto a riportarla in Iran, ha rivelato Khan. Apparentemente il Pakistan rifiutò l'offerta iraniana, ma successivamente lo scienziato pachistano si recò in Medio Oriente da privato, e fu lui il primo a fornire a Teheran i progetti per le centrifughe per l'arricchimento dell'uranio, attualmente in funzione nell'impianto di Natanz.