29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Esteri. Iraq

Il Papa: rispetto per i diritti dei Cristiani iracheni

L'«Osservatore romano» rende nota la lettera di Bertone ad al-Maliki

CITTÀ DEL VATICANO - Il Papa chiede rispetto per i diritti dei cristiani in Iraq, oggetto ancora negli ultimi giorni di persecuzioni e omicidi. Lo riferisce l'Osservatore romano', che rende nota anche una recente lettera del cardinale Tarcisio Bertone al premier iracheno al-Maliki.

«Papa Benedetto XVI, impegnato negli esercizi spirituali insieme ai suoi collaboratori della Curia romana - scrive il quotidiano della Santa Sede in prima pagina - ha appreso con profondo dolore che nella zona di Mossul continuano le uccisioni di cristiani: le ultime risalgono alla giornata di ieri, con l'assassinio di tre membri di una famiglia siro-cattolica. Il Pontefice - scrive l'Osservatore romano' - è vicino a quanti soffrono le conseguenze della violenza con la preghiera e l'affetto».

Il giornale della Santa Sede ricorda, poi, che «sulle violenze contro le minoranze e in particolare contro i cristiani, il cardinale segretario di Stato aveva richiamato l'attenzione del primo ministro Nouri Kamil Mohammed al-Maliki già all'inizio dello scorso gennaio». Citando l'udienza concessagli dal Papa in Vaticano, nel 2008, il porporato scrive: «Ricorderà come Sua Santità ha esortato al rispetto in Iraq per il diritto alla libertà di culto e ha chiesto la tutela dei cristiani e delle loro chiese. In quell'occasione, anche io ho sollevato tale questione con Lei, e Lei mi ha assicurato che il suo Governo prendeva molto seriamente la situazione della minoranza cristiana che vive da così tanti secoli accanto alla maggioranza musulmana, contribuendo in modo ingente al benessere economico, culturale e sociale della nazione. Il Santo Padre - prosegue Bertone nella lettera datata 2 gennaio - mi ha chiesto di scriverLe ora per trasmettere la sua sincera solidarietà a Lei, Eccellenza, e a quanti sono stati uccisi o feriti nella recente serie di attacchi a edifici governativi e luoghi di culto in Iraq, sia islamici sia cristiani. Prega con fervore per la fine della violenza e chiede al Governo di fare tutto il possibile per aumentare la sicurezza intorno ai luoghi di culto in tutto il Paese, in particolare alla luce della solennità del Natale».