19 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Il Presidente americano ritrova il carisma ma non cambia rotta

Luci ed ombre per Obama

La stampa USA è divisa, ma per il sondaggio Cbs l'80% degli americani hanno apprezzato il suo discorso sullo stato dell'Unione

NEW YORK - A dare retta al primo sondaggio a caldo, condotto dall'emittente Cbs dopo il discorso dello stato dell'Unione, il presidente Barack Obama se l'è cavata a pieni voti: l'83% di chi lo ha ascoltato parlare è dalla sua parte, mentre il 17% non approva la linea tracciata dal presidente. Ma il giorno dopo, il dibattito sulla performance di Obama nel suo appello alla nazione è di luci e ombre.

I grandi quotidiani, dal New York Times a Usa Today, concordano su un punto: quello visto ieri sera era un Obama diverso rispetto al passato. Ma il giudizio di merito non è lo stesso. «Non ha detto abbastanza», secondo il Washington Post: ha mostrato intelligenza e carisma ma dopo un anno di difficoltà «doveva riconquistare la fiducia del paese e la sua immagine di leader» e non è stata «del tutto convincente». «Ha messo a fuoco i problemi ma non le soluzioni» scrive Usa Today mentre ancor più duro il Wall Street Journal: «Vecchia politica con un fiocco nuovo», si legge nell'editoriale non firmato del quotidiano conservatore. Diverso il tono del Times, che ha ritrovato «la magia» della campagna elettorale condita con un nuovo realismo. Di più: che «sollievo» non vedere più Bush.

New Republic è più tagliente: Obama ha messo da parte la prosa squisita e i toni intellettuali per confezionare un discorso «incolore, ordinario» ma straordinariamente efficace. Slate loda il nuovo presidente «Obama 2.0» e lo paragona all'iPad il nuovo computer-quaderno presentato ieri da Apple. «Il discorso ha il sapore di rilancio, di ritorno ai temi della campagna elettorale e ai valori bipartisan». Joan Walsh, su Salon, gioisce perché finalmente Obama ha mostrato «un po' di spina dorsale» per le bacchettate al Congresso, «ma servono più che parole per realizzare il programma di governo».