19 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Esteri. Europa

La Spagna assume la presidenza semestrale dell'UE

Per la stampa spagnola: responsabilità condivisa tra Zapatero e Van Rompuy

MADRID - Con l'inizio del 2010, la Spagna assume la presidenza di turno dell'Unione europea. Il primo ministro José Luis Rodriguez Zapatero ha assicurato, nei giorni scorsi, che durante il semestre di presidenza spagnola, il suo paese cercherà di dare vita a politiche comunitarie più forti. Ma tali politiche, ha avvertito, saranno sostenibili solo se il modello di welfare «che contraddistingue l'Europa» riuscirà a superare la crisi economica globale.

La priorità della presidenza spagnola, ha spiegato Zapatero, sarà quella di dare maggiori diritti ai cittadini dell'Ue, specie per quel che riguarda l'uguaglianza e le pari opportunità.

Per la Spagna, segnalano i principali quotidiani locali, in ogni caso si tratta di una responsabilità «condivisa» con il nuovo governo europeo. Il presidente del consiglio Ue non sarà infatti Zapatero, ma Herman Van Rompuy, l'ex primo ministro belga appena aletto nel suo nuovo incarico. E il ministro degli Esteri svedese Carl Bildt lascerà il suo mandato nelle mani della britannica Catherine Ashton e non del collega spagnolo Miguel angel Moratinos.